Mazara, il 18 e 19 ottobre si terrà la XII edizione del “Blue Rotarian International Event”
Sabato 18 e Domenica 19 ottobre si terrà a Mazara del Vallo la XII edizione del "Blue Rotarian International Event" (BRIE). La manifestazione è organizzata dal Rotary Club di Mazara del Vallo e patrocinata dal Distretto Rotary International 2110 Sicilia-Malta. Come deciso dal Direttivo del Club mazarese presieduto dal prof. Lillo Giorgi, quest’anno il Club ha voluto rafforzare il piano culturale della manifestazione che pertanto si svolgerà in due giornate aventi un unico filo conduttore: la pace e il dialogo interculturale e interreligioso.
La tematica, di stretta attualità, sarà affrontata sabato 18 ottobre, alle ore 16 presso l'Auditorium "M. Caruso", attraverso il convegno intitolato: “Ponti di Pace – Dialogo tra Culture e Fedi del Mediterraneo” che sarà moderato da Metis Di Meo, attivista per i diritti umani, autrice e conduttrice Rai, madrina del BRIE fin dalla sua prima edizione.
In un Mediterraneo storicamente crocevia di civiltà, fedi e culture, il dialogo interreligioso e interculturale assume oggi un ruolo decisivo per costruire una pace autentica e duratura. L’incontro riunisce esponenti delle principali religioni abramitiche e voci della società civile per esplorare come valori spirituali condivisi possano diventare strumenti concreti di cooperazione e riconciliazione. Le religioni abramitiche, pur nella loro diversità, affondano le radici in un patrimonio comune di fede in un unico Dio, rispetto sacro per la vita, onore verso la figura della donna, tutela dei più fragili e rifiuto della violenza e della guerra. Questi principi condivisi rappresentano una base solida per rafforzare la diplomazia spirituale e costruire nuove vie di dialogo e collaborazione.
Protagonisti del panel saranno Muhammad Hasan Abdulghaffar, del Centro Islamico culturale Fratellanza Umana e già Imam della Grande Moschea di Roma, Markus Solo, rappresentante del Dicastero per il Dialogo Interreligioso della Santa Sede e Vicepresidente della Fondazione Nostra Aetate, il Reverendo Pastore Daniel Abi Blay, Pastore Cristiano Evangelico della Chiesa Pentecostale di Palermo, della comunità̀ Ghanese. Con loro, il prof.
Danilo Di Maria offrirà uno sguardo storico e territoriale con l’invito a ritrovarsi come esseri umani, Don Leo Di Simone, coordinatore del Centro Operatori della Pace della Diocesi di Mazara, porrà una riflessione spirituale fra Pace e Giustizia, mentre la psicologa e psicoterapeuta Annamaria Tranchida esplorerà le radici della violenza, fornendo una prospettiva umana e relazionale alle dinamiche di conflitto. L’incontro vuole così rilanciare il ruolo del Mediterraneo come cerniera tra civiltà e piattaforma viva di dialogo tra le fedi, favorendo la nascita di percorsi comuni in ambito educativo, sociale e culturale.
All'incontro, al quale invitati gli studenti degli Istituti superiori della Città, parteciperanno anche diversi esponenti religiosi e rappresenti istituzionali che prenderanno parte l'indomani, alle ore 16 presso il Collegio dei Gesuiti (nel caso di condizioni meteo avverse presso la sala convegni del Mahara Hotel) alla tradizionale “Invocazione Rotariana per la Pace” che sarà letta dal Governatore del Distretto Rotary 2110 Sergio Malizia. Dal 2014, nel cuore della Casbah di Mazara del Vallo, si rinnova ogni anno una preghiera comune per la pace dei popoli, simbolo di fratellanza, dialogo e cooperazione tra culture e fedi.
Questo rito ecumenico riunisce le principali religioni monoteiste, promuovendo la convivenza pacifica in un luogo che da sempre rappresenta l’incontro tra mondi diversi. Alla preghiera hanno partecipato rappresentanti di comunità cattolica, islamica, ebraica, ortodossa, protestante e bektashi, tanto che nel 2017 l’Ambasciatore Umberto Vattani ne annunciò la candidatura al Premio Nobel per la Pace.
Alla preghiera parteciperanno il Vescovo della Diocesi di Mazara del Vallo mons. Angelo Giurdanella, l'Imam di Catania Abdelhafid Kheit, il Presidente della moschea “Ettwaka” di Mazara del Vallo Gabsi Ayed, e il Reverendo Pastore Daniel Abi Blay.
Si tratta di un momento, ideato da Giovanni Tumbiolo, presidente fondatore del Distretto della Pesca Co.S.Va.P e ideatore della manifestazione Blue Sea Land, che già dalla terza edizione della stessa kermesse internazionale aveva pensato ad un momento conclusivo che raccogliesse rappresentanti di diverse religioni e autorità civili e militari e del mondo laico a recitare una preghiera comune, l’invocazione rotariana, che travalica le differenze fra popoli, culture e religioni diverse e per promuovere il dialogo interreligioso e interculturale.
Dalle voci dei leader religiosi e culturali è emergerà una convinzione condivisa: le religioni abramitiche, pur nelle differenze, custodiscono valori comuni come sacralità della vita, dignità della persona, giustizia, cura dei fragili e rifiuto della violenza. Al termine dell’invocazione per la pace verrà conferito il Premio Giovanni Tumbiolo, riconoscimento istituito per onorare la memoria del fondatore di Blue Sea Land e il suo impegno nel promuovere il dialogo tra i popoli del Mediterraneo.
Il premio viene attribuito a personalità o realtà che si sono distinte per il loro contributo alla diplomazia interreligiosa, alla cooperazione culturale e alla promozione dei valori di pace, accoglienza e inclusione. Un gesto simbolico ma concreto che rinnova ogni anno la visione di Giovanni Tumbiolo: un Mediterraneo capace di essere spazio di incontro, pluralismo e speranza condivisa.