Mazara, i ragazzi della Consulta Giovanile rimuovono simboli nazifascisti dai muri della città
"In prossimità dell'ottantesimo anniversario della Liberazione, abbiamo scelto di agire concretamente per cancellare i segni di vandalismo inneggianti al nazifascismo che deturpavano le pareti della nostra città. Questo intervento tangibile testimonia il nostro impegno nella difesa dei valori democratici e della sacralità della memoria storica, specialmente di fronte a chi, ostinatamente, tenta di denigrarla." Con queste parole Antonino Signorello e Benedetta Bianco, coordinatori della Consulta dei Giovani di Mazara del Vallo, hanno commentato l'importante iniziativa che ha animato il pomeriggio del 24 aprile. I membri della Consulta, con il sostegno dell'assessore alle Politiche Giovanili Gianfranco Casale, si sono fatti attori di un'azione di profonda risonanza civica e simbolica. Questi giovani hanno partecipato con grande impegno a questa attività, considerandola molto più di una semplice pulizia.
Per loro, è stato un modo concreto per esprimere il loro rifiuto verso l'odio e le ideologie totalitarie che hanno segnato tragicamente la storia. Con questo gesto, hanno voluto difendere con forza l'importanza di ricordare gli eventi passati e i valori democratici, opponendosi a chiunque tenti di alterare o infangare la memoria. Questa azione ha un significato profondo. Dimostra che esiste una nuova generazione che non intende restare indifferente di fronte all'odio, ma che si impegna attivamente per riaffermare con decisione i principi di libertà, antifascismo e convivenza civile, elementi essenziali per una società unita e rispettosa della propria storia.
Si ringrazia Antonino Signorello per la foto di copertina