Mazara, gli studenti del liceo Adria-Ballatore partecipano al "LabScienze2"

Redazione Prima Pagina Mazara

Riceviamo e pubblichiamo una nota scritta dagli studenti Pietro Lombardo e Caterina Renda del Liceo Adria-Ballatore. Ecco quanto si legge:

Nell’ambito del progetto “ThinkMakeImprove, Azioni di potenziamento delle competenze STEM (D.M. 65/2023)”, si sta svolgendo il progetto “LabScienze2”, nel quale vengono coinvolti gli studenti del primo biennio del Liceo Classico, Linguistico, Scientifico e Scientifico op. Scienze Applicate. Guidati dal Prof. Diego Foderà e con il tutoraggio della Prof.ssa Maria Pia Giaconia, ci siamo immersi nel mondo delle materie STEM, in particolare della Chimica. Quest’esperienza pratica ci sta aiutando a comprendere meglio ciò che studiamo in classe, rendendo la scuola un luogo di socializzazione, dove possiamo imparare insieme divertendoci.

Tra gli esperimenti che abbiamo svolto, ci ha particolarmente colpito la reazione provocata dal cavolo rosso, ricco di antocianine che a contatto con diverse soluzioni acide tende a diventare rosso o rosa, mentre in presenza di una base diventa blu o verde. Questo cambiamento di colore avviene perché le antocianine modificano la loro struttura chimica, a seconda dell’ambiente acido o basico. Questo fenomeno, seppur semplice, affascina per la sua eleganza, essendo facilmente realizzabile a casa o in classe, ci fa capire quanto la natura sia meravigliosa e piena di sorprese.

Toccare con mano è molto diverso rispetto al semplice studio sui libri! Una seconda esperienza che ha suscitato in noi grande stupore è stata quella di determinare da un composto eterogeneo di granelli mischiati tra loro la percentuale di ognuno. Avevamo un composto in cui erano presenti sabbia, limatura di ferro e solfato di rame, tramite una calamita abbiamo estratto il ferro; in seguito, per mezzo di un filtro abbiamo estratto la sabbia, facendovi passare dell’acqua all’interno, ricavando in un becher acqua e solfato di rame.

Una volta evaporata l’acqua, abbiamo ricavato il solfato di rame. È stato davvero bello soprattutto ingegnarci per riuscire a trovare una soluzione, ma anche soddisfacente riuscire nell’impresa. In generale, il processo di separazione di polveri miscelate è affascinante perché ci permette di rivelare l’ordine nascosto in un’apparente confusione. Speriamo che quest'esperienza, molto formativa oltre che estremamente coinvolgente, per noi studenti del primo biennio, sia la prima di una lunga serie. 

Avendo trascorso più tempo in laboratorio, abbiamo imparato come realmente ci si comporta all’interno di un laboratorio. 

Frequentare “LabScienze2” ci ha avvicinato di più allo studio delle scienze non vedendole più astruse e lontane, ma molto più vicine a noi di quanto pensiamo. Inoltre, la frequenza del laboratorio ha reso il nostro metodo di studio più critico e dinamico, migliorandolo; sicuramente più coinvolgente del metodo del “leggi-ripeti” di gran lunga più meccanico. Animati dall’entusiasmo che l’attività ci ha trasmesso, consigliamo un’esperienza laboratoriale a tutti gli studenti che si approcciano allo studio delle scienze, a prescindere dal proprio indirizzo di appartenenza.