Mazara, evidente degrado e indecenza nel tratto della pista ciclabile adiacente alla “passeggiata Consagra”

Redazione Prima Pagina Mazara

Questa mattina ho avuto la felice idea, considerata anche la temperatura non altissima e il cielo velato, di andare al lavoro in bicicletta. Pertanto ho attraversato il lungomare San Vito in direzione del centro cittadino. Nel percorrere un lungo tratto della pista ciclabile, ed in particolare quello adiacente alla cosiddetta “passeggiata Consagra”, ho constatato di persona (avendo ricevuto già segnalazioni in merito alla situazione) lo stato di degrado in cui versa la stessa (basta guardare la foto che da me scattata).

Ai lati della pista vi è una folta vegetazione selvaggia, addirittura spunta dall’interno di un tombino. Poi non parliamo della sporcizia accumulata nello stesso tratto, bottiglie di plastica, sacchi di rifiuti abbandonati alle spalle dei gazebo della fiera da che diversi giorni si svolge nello stesso lungomare. Altra indecenza la evidente presenza di liquami seccati lungo tutto il percorso. Una situazione davvero sgradevole (indescrivibili anche gli odori nauseabondi) in un tratto splendido del lungomare, frequentato in tutte le ore del giorno, da famiglie (vedi i parchi giochi e l’area fitness), sportivi e anche turisti che passeggiano proprio in quel tratto del piazzale dedicato a Giovanni Paolo II che lì nel 1993 suggellò la sua visita alla Diocesi di Mazara celebrando una storica messa.

Proprio lo stesso Wojitila nelle conclusioni di una sua lettera scritta nel 1999 e dedicata agli artisti citava una celebre frase di F. Dostoevskij il quale, nel romanzo L’idiota, affermava: “La bellezza salverà il mondo”.

Francesco Mezzapelle