Mazara, ​Dragaggio Porto Canale: CIFA Trapani chiede aggiornamenti sullo stato dell'arte

Redazione Prima Pagina Mazara

Qual è lo stato dell’arte dei lavori di escavazione del porto canale di Mazara del Vallo? Ci sono novità circa una loro ripresa nei prossimi giorni?”. Questi gli interrogativi che il Direttivo della sezione CIFA della Provincia di Trapani pone al Governo della Regione Siciliana ed in particolare al Commissario per il Rischio Idrogeologico della Sicilia sul quale ricade la competenza dell’intervento. Il porto canale di Mazara del Vallo, e in generale il fiume Mazaro, è divenuto praticamente innavigabile e versa in una situazione di forte degrado ambientale con conseguenze nefaste per il comparto peschereccio e per le attività ad esso collegate; quotidiano il grido di allarme degli operatori economici le cui attività, cantieri navali, grande e piccola pesca, rischiano seriamente di cessare a causa delle condizioni del porto canale che non viene dragato da circa 40 anni.

La necessità del dragaggio del fiume Mazaro e la conseguente rivitalizzazione dell’area porto canale mazarese era stata già sollevata dallo stesso Direttivo di CIFA Trapani in occasione della presentazione delle proposte, nel dicembre del 2021, attraverso un’apposita piattaforma (forum) elettronica predisposta dal Comune di Mazara del Vallo, nella fase di elaborazione del nuovo Piano Urbanistico Generale della Città (Obiettivo strategico “Abitare”).

Il completamento dell’intervento –sottolineano il presidente di CIFA Trapani, dott. Gaspare Ingargiola, ed il dirigente dell’Area Legale-Amministrativa della stessa Sezione provinciale, avv. Filippo Inzirillo- fornirebbe anche un nuovo impulso anche nel settore turistico-ricettivo, vedi anche la possibilità di ristrutturare i vecchi magazzini, oggi esempio reale di archeologia industriale, per l’avvio di attività di piccola ristorazione, itti-turismo e pesca-turismo.

Auspichiamo pertanto una fattiva sinergia fra i vari soggetti istituzionali interessati alla soluzione della vicenda e al contempo offriamo –concludono Ingargiola e Inzirillo- il sostegno della Confederazione alle Autorità locali affinchè il porto di Mazara del Vallo possa entrare quanto prima nelle competenze dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare di Sicilia Occidentale che gestisce e coordina i porti di Palermo, Termini Imerese, Trapani e Porto Empedocle, Licata e Gela”. 

Comunicato stampa