Mazara, donna investita da un'auto sul lungomare San Vito. La questione della sicurezza stradale
Una donna anziana è stata investita da un'auto mentre stava attraversando la strada. E' successo nella trda serata di ieri sera, poco prima della mezzanotte, presso il lungomare San Vito nel tratto antistante l'omonima pizzeria. La donna, un'anziana di Santa Ninfa è stata investita da una Fiat Punto, condotta da un 51enne, che stava percorrendo il lungomare in direzione della rotatoria per viale africa e la SP38. L'impatto con l'auto avrebbe provocato alla signora alcune fratture; è stata trasportata presso il pronto soccorso dell'ospedale "A.Ajello" per ricevere le cure del caso e per ulteriori accertamenti.
Sul posto anche una pattuglia della polizia municipale che ha operato sul luogo del sinistro effettuato i consueti rilievi al fine di stabilire l'esatta dinamica e le responsabilità. Quello di ieri sera non è l'ultimo incidente in ordine cronologico avvenuto nelle strade mazaresi, ed in particolare nell'esteso lungomare che caratterizza il territorio di Mazara del Vallo evidenziando l'annosa questione della sicurezza stradale ed in particolare quella della velocità oltre i limiti consentiti, 40 km/h; numerose le segnalazioni di cittadini in merito all'eccesso di velocità nelle principali arterie cittadine, nell'intero lungomare, dalla zona di "Quarara" fino a Tonnarella, per non parlare delle vie Bessarione ed Emanuele Sansone.
In merito al lungomare Mazzini, Hopps e San Vito abbiamo più volte sottolineato il restringimento della carreggiata a causa della fila di auto posteggiate accanto alla pista ciclabile, ciò porta ad un pericoloso restringimento della carreggiata (lo abbiamo più volte evidenziato) oltre che ad un occultamento della vista del mare; per non parlare della scarsa illuminazione in alcuni tratti dello stesso lungomare. Infine, altra annosa questione quella delle strisce pedonali che in diversi tratti del lungomare mazarese (e non solo, potremmo elencare numerose strade ove necessiterebbe una loro ricollocazione) sono letteralmente invisibili, scomparse; non era forse il caso predisporre un piano per il rifacimento delle strisce pedonali proprio in prossimità della stagione estiva in considerazione del maggiore flusso di cittadini e visitatori?