“Mazara del Vallo sarà il paradiso dei cicloturisti?”
Riceviamo e pubblichiamo una lettera aperta inviata lo scorso 23 aprile da un nostro collega romano, Gianfranco Di Pretoro, al sindaco della Città di Mazara del Vallo, Salvatore Quinci, all’assessore ai Lavori Pubblici, Michele Reina, e al dirigente del III settore, Giuseppe Maurizio Falzone, ed intitolata “Mazara del Vallo sarà il paradiso dei cicloturisti?”. L’email inviata dal collega purtroppo non ha ricevuto ancora nessuna risposta. Ecco il testo della lettera aperta di Gianfranco Di Pretoro:
“Signor Sindaco, pregiate Autorita’ di Mazara del Vallo, mi chiamo Gianfranco Di Pretoro, giornalista romano, responsabile piste ciclabili e sicurezza nella Federazione Ciclistica Italiana Lazio e Componente effettivo nella Consulta Sicurezza Stradale del Comune di Roma Capitale. Vengo spesso in questa localita’ perche’ mio figlio, avv. Francesco Di Pretoro, si è sposato con una vostra cittadina. Trovo Mazara del Vallo incantevole, straordinariamente piacevole per la mobilita’ ed il turismo ciclistico. Presto scrivero’ al Ministro delle Infrastrutture per realizzare della Ciclovia Tirrenica Sud, da Roma a Mazara del Vallo, percorsa in bici dal sottoscritto lo scorso anno.
Signor Sindaco, il mare, la storia, il paesaggio, la pianura…I vigneti da Marsala a Granitola sono i componenti perfetti per un percorso cicloturistico d’eccezione,cosa aspettiamo a realizzarlo? In attesa delle Vostre determinazioni in merito, mi permetto di fare alcune osservazioni e proposte:
1) Pista ciclabile via mons. Costantino Trapani- via Emanuele Sansone. Le piste ciclabili al centro della strada (Foto 3) sono poco apprezzate dai ciclisti perche’ preferiscono pedalare sulla destra, come previsto dal codice della strada. Peggio ancora, la realizzazione di piste ciclabili a spezzoni che non conducono da nessuna parte.
La Proposta ciclabile. In numerose citta’ europee ,per la sicurezza del ciclista, si colloca la pista ciclabile internamente alle auto in sosta (lasciando lo spazio per l’apertura dello sportello-auto). Si preferisce una corsia per parte seguendo la direzione degli altri mezzi. Meno diffuso è il doppio senso ciclistico in un lato. Tale pista ciclabile deve partire da via Emanuele Sansone (incrocio con Via Luigi Vaccara), proseguire per via Mons. Costantino Trapani e raggiungere via Giuseppe Impastato ed il Lungomare Fata Morgana. Questo percorso’ favorirà anche gli studenti della scuola “G. Impastato” che volessero muoversi in bicicletta.
2) Lungomare Fatamorgana. La spiaggia di Tonnarella e Capo Feto è veramente straordinaria. Purtroppo, a soli 2 mesi dalla stagione balneare la sporcizia del mare e quella stradale la fa’ da padrona.
La Proposta ciclabile. Dopo l’asfaltatura e la pulizia del lungomare, la strada è comunque stretta, con abitazioni vicine e trafficata .In considerazione delle numerose stradine laterali che raggiungono il mare, ritengo doveroso il “senso unico” da Capo Feto al raccordo SS115 con la costruzione del marciapiede ciclopedonale. Il collegamento successivo, dal raccordo SS115 a Via G. Impastato si realizzerà’ attraverso la corsia ciclabile disegnata a terra. E’ economica, non crea disagio ai motorizzati ed evidenzia lo spazio riservato ai ciclisti.
3) Lungomare Giuseppe Mazzini-San Vito – Ponte Arena. Come arrivare al Lungomare Giuseppe Mazzini? Da via Emanuele Sansone, dopo aver collocato la segnaletica verticale ”Fine Pista Ciclabile” si supera il Fiume Mazaro e si entra nel centro di Mazara. Personalmente, preferirei arrivare al lungomare con un percorso ben segnalato attraverso la Kasbah.
Proposta Ciclabile. Questo prestigioso lungomare merita assolutamente la corsia ciclabile visto che il marciapiede, in certi periodi dell’anno, ha una notevole affluenza . Anche in questo percorso consiglio la pista ciclabile interna alle auto in sosta in entrambi i lati. In Olanda, ad Oosterbeek, bastano 16 mt. di carreggiata per accogliere tutti gli utenti della strada (vedi foto di copertina).
4) Ponte Arena – Torretta Granitola. Pedalando lungo la costa sembra di stare in barca. E’ meraviglioso! Peccato che durante i lavori di ristrutturazione della SP 38 non sia stata collocata anche la ciclovia turistica. Bastava allargare il marciapiede per renderlo ciclopedonale. Comunque, si puo’ ancora rimediare!
Proposta ciclabile. Dove esiste il nuovo marciapiede è sufficiente allargarlo fino alla linea continua di delimitazione della carreggiata, migliorare gli scivoli,spostare dal centro del marciapiede la segnaletica verticale. Oltre la linea continua bianca ,sarebbe opportuna la collocazione della “banda Rumorosa con catarifrangente”, vero salvavita contro la distrazione dei motorizzati. Dove termina il marciapiede è già pronto lo spazio per accogliere la pista ciclabile. E’ necessario asfaltare la corsia battuta delimitandola esternamente con la banda rumorosa. Nell’ultimo breve tratto, quello verso Granitola, solo segnaletica cicloturistica.
5) Lungomare Fatamorgana- Petrosino. Pedalata dopo pedalata il ciclista si allontana dal mare attraverso le numerose stradine vicine (esempio via Savoia Mafalda o via dei Ponticcioli). Continuando in via Triglia Scaletta, tra vigneti e pale eoliche, si arriva a Petrosino. Con un po’ di allenamento, si potrebbe raggiungere Marsala. Al ritorno c’è anche il treno!
Proposta ciclabile. Sottolineo subito che in questo territorio, c’è tanto spazio per realizzare la “ciclopista dei vigneti”, la strada tematica come si usa nel nord Europa. Comunque, in attesa di questo bel regalo, adottiamo il sistema olandese quando le strade sono strette. Si disegna sempre sulla carreggiata la corsia ciclabile, ultimamente anche con la banda rumorosa. Gli automezzi possono invaderla solo in assenza del ciclista altrimenti devono rallentare sorpassandolo a debita distanza.
6) Ciclodromo di Mazara del Vallo. Qualche anno fa’ rimasi meravigliato nell’osservare l’ottimo miniciclodromo di Mazara Purtroppo, quella piacevole sensazione è durata poco a causa della perenne inattivita’ dell’impianto. Signori dell’Assessorato allo sport, ci vuol tanto a sollecitare le associazioni ciclistiche della zona affinche’ organizzino gli eventi per i giovani ciclisti? In fondo, è più utile saper andare su due ruote che correre dietro al pallone!
7) “La via delle 100 chiese” percorso ciclopedonale. E’ uno dei tanti percorsi tematici che si possono fare in serenita’ a Mazara del Vallo. E’ sufficiente segnalarlo con la cartellonistica adeguata.
Sono certo che farete buon uso delle mie proposte. Restando a disposizione per ogni consulenza, invio distinti saluti.