Mazara, deceduto marittimo ustionato a bordo del motopesca “Gemma” lo scorso 15 luglio
Non ce l’ha fatta il giovane marittimo mazarese che sabato scorso, 15 luglio, è rimasto gravemente ferito a seguito di un incendio scoppiato a bordo del motopesca mazarese “Gemma” ormeggiato nel porto di Mazara del Vallo. Si tratta di un giovane, Favaloro Massimo Roberto, di origini lampedusane di 33 anni, che stava lavorando a bordo dello stesso peschereccio sabato mattina.
Il giovane marittimo è deceduto presso il centro ustioni dell’Ospedale Civico di Palermo dover era stato trasportato immediatamente in elisoccorso. Le sue condizioni si sono aggravate, forse a causa di alcune complicazioni, fino al decesso di questa mattina.
A quanto pare il marittimo stava facendo lavori nella stiva a prua. Sembra che l'esplosione avvertita fra le 9.30 e le 10 del mattino sia stata provocata da una scintilla da un trapano utilizzato per lavori nella stiva di prua. Avvertita l'esplosione la locale capitaneria con in testa il comandante Giuseppe Giovetti è intervenuta. Sono intervenuti i vigili del fuoco che hanno spento le fiamme (vedi foto scattata sabato mattina). Il marittimo ustionato in alcune parti del corpo gravemente era stato soccorso dal 118.
Era stata aperta un'inchiesta dalla Capitaneria di Porto per accertare causa del fatale incidente e se rispettate condizioni di sicurezza. A tal fine le Autorità hanno posto sotto sequestro lo stesso peschereccio. Il giovame marittimo lascia la moglie ed una figlia di 3 anni.
Francesco Mezzapelle
20-07-2017 12,00
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