Mazara, Criticità nel “futuro” mercato ittico-agro alimentare, la replica di Fedelambiente OdV

Redazione Prima Pagina Mazara

In merito al video da noi pubblicato ieri mattina, 28 gennaio, ed intitolato “Mazara, discutibili condizioni di sicurezza e igienicosanitarie nel “futuro” mercato agroalimentare”, abbiamo ricevuto ieri sera una mail da parte di Stefano Decina, presidente e rappresentante legale dell'Organizzazione di Volontariato denominata Fedelambiente OdV, che ha chiesto di “avvalersi del Diritto di Replica e Rettifica”. Ecco il testo: “Il sottoscritto Stefano Decina, in qualità di presidente e rappresentante legale dell'Organizzazione di Volontariato denominata Fedelambiente OdV, chiede alla Vostra spettabile Redazione di, in riferimento ad un Vostro comunicato stampa pubblicato in data 28/01/2021 sia nel sito web www.primapaginamazara.it nonchè nella pagina Facebook PrimaPaginaMazara.it e precisamente denominato “VIDEO – Mazara, discutibili condizioni di sicurezza e igienicosanitarie nel “futuro” mercato agroalimentare”.

Pertanto si intende precisare quanto segue:

  1. codesta OdV, ha regolare autorizzazione di concessione temporanea di comodato d'uso gratuito da parte dell'Amministrazione Comunale, solo di alcuni locali destinati ad attività di distribuzione derrate alimentari alle famiglie meno abbienti della nostra comunità;
  2. la porta che risulta aperta, è in attesa di essere riparata;
  3. le due celle frigorifero e congelatore, utilizzate dalla nostra OdV per la conservazione degli alimenti, hanno “in vista” una chiusura con catena e lucchetto, a garanzia della sicurezza dei prodotti;
  4. le cassette di mandarini, “in stato di avanzato decomposizione”...

    Sono pervenute diverse cassette di mandarini, dove purtroppo una quantità era già andata a male, dopo una attenta selezione sono state distribuiti agli aventi diritto, e quelle cassette erano stoccate in una proprietà non accessibile al pubblico da circa un'ora, in attesa di essere smaltiti;

  5. si fa presente che nella città di Mazara del Vallo non è presente la Protezione Civile Comunale, ma diverse Organizzazioni di Volontariato che si occupano di Protezione Civile e regolarmente iscritte nel Registro Regionale, con le proprie denominazioni;
  6. presso la suddetta struttura vi è la presenza del Distretto della Pesca e dell'Organizzazione di Volontariato Fedelambiente OdV, si fa presente che i locali da Voi mostrati non sono quelli dove vengono stoccate le derrate alimentari e tantomeno distribuite ai beneficiari, è un locale di passaggio ove abbiamo l'accesso solo alle celle, ricordiamo che sono chiuse con catene e lucchetto;
  7. i locali dove avviene la distribuzione sono adiacenti alla struttura da voi mostrata non sono accessibili al pubblico e sono protetti da serrature e lucchetti nonchè puliti, igienizzati e derattizzati da azienda autorizzata;
  8. la nostra OdV non è di certo responsabile se i locali in questioni non sono aperti secondo il piano del Mercato Ittico Agroalimentare, ma parte di essi sono comunque utilizzati per fini sociali, senza scopo di lucro;
  9. i sacchetti, menzionati, vicino la cabina elettrica, non sono “resti di operazioni di imballaggio di alimenti” poichè non esiste questa procedura fra le nostre attività, Inoltre ribadiamo che non sono stati depositati dal nostro personale.

    Pertanto abbiamo avuto cura di verificarne il contenuto, accertarne la provenienza e chiedere il motivo della loro presenza in quella zona, abbiamo avuto risposte chiare e precise, della loro collocazione”.

Infine nella nota inviata dal signor Decina (che peraltro il sottoscritto conosce di persona, stimandone anche l’attività di volontariato condotta in questi anni,  e che pertanto si sarebbe aspettato una telefonata o anche un incontro di persona per chiarire la vicenda piuttosto che rivolgersi telefonicamente ad altri nostri collaboratori) si legge che “la stessa OdV ha dovuto dimostrare in diverse sedi quanto da Voi erroneamente dichiarato non corrisponda a verità, naturalmente per la questione della distribuzione delle derrate alimentari.

Capiamo che non voleva essere un “attacco” alle attività di Volontariato ma purtroppo si è arrecato, involontariamente, un gravissimo danno al nostro operato e alla nostra immagine. Certi di una Vostra buona fede, nel segnalare alcune criticità, ci auspichiamo la diffusione di questa nota”. In merito alla suddetta nota del sign. Decina, il sottoscritto, direttore responsabile del network Prima Pagina, precisa che nel suddetto video (altra cosa è certamente un ‘comunicato stampa’) la sua organizzazione di volontariato (cioè Fedelambiente) non è mai stata citata né tanto meno messa in discussione la sua attività (pertanto ci sembra anche pleonastico il fatto che al punto 1 della suddetta lettera si sottolinei l’autorizzazione per l’espletamento dell’attività della stessa organizzazione).

Ovviamente quanto mostrato nel video non è certamente confutabile, vedi la presenza delle cassette con agrumi in gran parte in stato di cattiva conservazione (al di là del fatto che quella stanza non sia un il luogo ad hoc di distribuzione delle derrate alimentari è pur sempre un locale utilizzato). Continuando, circa la presenza nella parte del piazzale adiacente al molo peschereccio (quindi ben lontano sia dagli uffici del Distretto Pesca che dai locali utilizzati dalle organizzazioni di volontariato) di alcuni sacchetti contenenti rifiuti: non è stata da noi specificata nel video la loro provenienza e la responsabilità (abbiamo sottolineato che si trovavano là abbandonati, soltanto ipotizzato che potessero essere i resti di operazioni di imballaggio di alimenti; potevano esser stati gettati anche da qualcuno dall’esterno).

Inoltre la nostra affermazione circa le discutibili condizioni igienico sanitarie dell’intera area è stata supportata nella stessa mattina di ieri da una comunicazione telefonica al sottoscritto da parte dell’assessore comunale ai “Servizi alla Città”, Michele Reina, che ci ha preannunciato un’attività di derattizzazione (sarebbe avvenuta nelle ore successive con la posa di esche) nella stessa area. Infine, per quanto riguarda la mancata sicurezza dell’area, la nostra affermazione è supportata dal fatto che il cancello principale rimane sempre aperto anche quando all’interno non vi è la presenza di operatori del volontariato o personale del Distretto della Pesca (vedi immagine di copertina scattata ieri sera intorno alle ore 19).

Ricordando che il nostro video si concludeva costruttivamente, con l’auspicio che le criticità riscontrate fossero risolte in tempi rapidi, rimaniamo pronti a qualsiasi confronto democratico. Francesco  Mezzapelle