Mazara, Consiglio comunale, seduta con attacchi incrociati sul “terremoto giudiziario” regionale

Redazione Prima Pagina Mazara

Il Consiglio Comunale di Mazara del Vallo è tornato a riunirsi ieri pomeriggio (ancora in Galleria Sicilia del Palazzo dei Carmelitani in quanto ancora non ultimati i lavori per la manutenzione dell’Aula consiliare “31 marzo 1946”). Nel corso della seduta, da noi trasmessa in diretta (si può rivedere sulla nostra pagina facebook https://fb.watch/DkHiWYf8aD/ e sulla pagina youtube https://youtube.com/live/45DrRmn_8_k?feature=share ) si è acceso un apro dibattito, ove non sono mancati duri attacchi politici fra maggioranza e opposizione in merito al "terremoto giudiziario" che sta scuotendo i palazzi della Regione Siciliana, riportando drammaticamente alla luce l'ombra lunga della corruzione e del malaffare negli appalti pubblici.

Ad esser coinvolti in particolare nella vicenda giudiziaria sono i vertici della Democrazia Cristiana a partire dal presidente Salvatore Cuffaro. All’appello delle ore 17 del presidente del consiglio comunale Francesco Di Liberti erano in 15 i consiglieri, dopo pochi minuti sono arrivati altri consiglieri e diversi assessori della Giunta guidata da Salvatore Quinci; assenti lo stesso primo cittadino e il vice sindaco Vito Billardello. I consiglieri hanno dato il benvenuto al nuovo segretario comunale, il dott.

Vincenzo Sanzo. La consigliera Bice Mineo è intervenuta chiedendo un minuto di raccoglimento in memoria delle vittime della strage di militari italiani a Nassiriya (Iraq) avvenuta 22 anni fa. Il Consiglio comunale ha approvato i verbali delle sedute precedenti. Nello spazio dedicato alle comunicazioni -come detto in precedenza- ha preso corpo un vivace e a tratti vibrante dibattito sulle recenti indagini sui presunti appalti truccati, che hanno toccato ambienti politici e amministrativi hanno riacceso i riflettori su un sistema di potere che, lungi dall'essere debellato, sembrava essersi solo temporaneamente sopito.

Sono intervenuti in ordine sparso consiglieri della maggioranza, Pietro Ferro, Arianna D’Alfio, Valentina Grillo, l’assessore-consigliera Abbagnato, Dario Scaletta, Paola Caltagirone che hanno evidenziato le implicazioni politiche della vicenda difendendo l’operato dell’Amministrazione e del sindaco Quinci. Per l’opposizione sono invece intervenuti la consigliera Vita Ippolito (in foto da noi scattata durante il suo intervento) che ha annunciato le proprie dimissioni da responsabile nazionale della Giustizia della DC (la tessera per il 2025 non l’aveva presa) e Giorgio Randazzo che ha parlato di “cuffaresimo” e “cuffarismo” parlando di una diffusa ipocrisia e non lesinando attacchi all’attuale governance comunale.

Seppur in aula non è intervenuto il consigliere Aleandro Gilante che però ai nostri microfoni, in un’intervista al termine della seduta, ha confermato le sue dimissioni dalla DC e spiegato la sua posizione nei confronti dell’Amministrazione.

Terminato lo spazio delle comunicazioni, scorrendo l’ordine del giorno, il Consiglio ha approvato cinque debiti fuori bilancio, a seguito di relativi decreti ingiuntivi, del Comune nei confronti di alcune imprese per un importo complessivo di circa 180mila euro. Nel corso di questa fase dei lavori è avvenuto l’intervento del consigliere comunale Michele Reina il quale ha chiesto il perché il Comune non individua ancora dei locali di proprietà da destinare in comodato d’uso al Centro regionale per l’Impiego il cui ufficio mazarese trasferito momentaneamente a Castelvetrano a causa di un gusto elettrico nei locali in affitto in via Castelvetrano; i consiglieri Grillo e Ferro hanno evidenziato che l’Amministrazione si è attivata al fine di risolvere in tempi brevi la questione per la messa in sicurezza degli stessi uffici di via Castelvetrano.

Reina ha poi evidenziato lo stato di degrado nei pressi di piazza Montessori (via Santa Gemma), vicino al plesso scolastico; luogo che soprattutto nei weekend vede il bivacco di molti giovani che bevono, fumano e fanno schiamazzi.

Riconoscimento della legittimità del debito fuori bilancio nel contenzioso Impresa Ambiente s.r.l. c/ Comune di Mazara del Vallo a seguito di decreto ingiuntivo n. 546/2024 emesso nell’ambito del procedimento monitorio r.g. n. 1701/2024 del Tribunale di Marsala (euro 26.821);

Riconoscimento della legittimità del debito fuori bilancio nel contenzioso Bertuglia Maurizio impresa individuale c/ Comune di Mazara del Vallo a seguito di decreto ingiuntivo n. 680/2024 emesso nell’ambito del procedimento monitorio r.g. n. 1108/2024 del giudice di pace di Marsala (euro 8.452);

Riconoscimento della legittimità del debito fuori bilancio nel contenzioso impresa Matteo Asaro impianti & c. s.n.c. c/ comune di Mazara del Vallo a seguito di decreto ingiuntivo n. 372/2025 emesso nell’ambito del procedimento monitorio r.g. n. 939/2025 del Tribunale di Marsala (euro 50.461);

Riconoscimento della legittimità del debito fuori bilancio ai sensi dell’art. 194, comma 1, lett. e) del d.lgs. n. 267/2000 circa lo schema di lettera commerciale, sostitutiva del contratto d’appalto di Servizi tecnici di ingegneria e architettura ai sensi dell’art. 50, comma 1, lett. b) del d.lgs. n. 36/2023 (euro 7.800);

Riconoscimento della legittimità del debito fuori bilancio nel contenzioso società Strano s.p.a. c/ Comune di Mazara del Vallo a seguito di decreto ingiuntivo n. 1704/2025 emesso nell’ambito del procedimento monitorio r.g. n. 4066/2025 del Tribunale di Catania (euro 93.448 euro).

Infine il Consiglio comunale ha approvato, a maggioranza, due mozioni. La prima, presentata dalla consigliera Paola Caltagirone, della V^ commissione consiliare permanente a sostegno del disegno di legge regionale n. 316 sull’istruzione delle unità di pedagogia scolastica e impegno dell’Amministrazione comunale a promuovere l’approvazione presso l’Assemblea regionale siciliana. La seconda del gruppo consiliare di Fratelli d’Italia, presentata dal consigliere Francesco Giacalone, per la richiesta di istituzione di uno sportello e centro di ascolto e orientamento sanitario per i cittadini. Non approvata invece, per il voto sfavorevole della maggioranza, della mozione presentata dal gruppo consiliare Forza Italia, attraverso il consigliere Randazzo, per l’istituzione di capitolo comunale per il ripristino diretto delle lapidi e altri danni a seguito di atti vandalici e furti nel cimitero comunale, con contestuale riattivazione della videosorveglianza; destinazione di parte degli introiti da loculi.

Francesco Mezzapelle