Mazara, boom di furti di autoradio su minicar

Redazione Prima Pagina Mazara

In molti oggi over 50 ricorderanno quando a cavallo fra gli anni ’80 e ’90 si andava a passeggio o in pizzeria con l’autoradio sotto braccio per evitare di farsela rubare. All’epoca infatti il furto delle autoradio, preceduto spesso dalla rottura di un finestrino, era uno dei reati più diffusi e più temuti perché, evidentemente, quel genere di mercato clandestino era piuttosto redditizio. Poi la tecnologia ha fatto si che si potesse portare con se solo il frontalino, e via via fino alla realizzazione di autoradio compatte fisse, difficili per i malviventi da asportare.

Di recente sembra però che quel periodo, quasi dimenticato, stia per ritornare. Infatti nelle ultime settimane si registrano anche nella Città di Mazara del Vallo furti di stereo di nuova concezione, digital touch screen, ma anche meno tecnologiche, all’interno di minicar, le piccole auto guidabili già a 14 anni; ad esser richiesto dal mercato clandestino sarebbe un apposito chip del quale dotati i nuovi impianti stereo. Diversi ragazzini hanno avuto la brutta sorpresa dopo aver posteggiato l’auto anche sotto casa; i furti, spesso accompagnati da danneggiamenti vari, sono avvenuti in diverse parti della Città.

A quanto pare, come accadeva nei mesi scorsi con i numerosi furti con scasso di vetrine ai danni di esercizi commerciali, ad agire, spesso approfittando del buio al calare del sole, sarebbe una banda di giovani che si muove in bicicletta.