Mazara, al teatro Rivoli lo spettacolo “Snow White e Lo Specchio riflesso“
La morte di Biancaneve diventa satiricamente un Rock and Roll, nell'ultimo spettacolo portato in scena dal regista Giacomo Bonagiuso, la cui nota maestria nel far emergere i talenti dei "giovani e non" è ormai nota al pubblico ed anche al mio occhio psicologico che ama l'arte. Una rappresentazione che parla, ricca di significati, contrapposti come coriandoli colorati in una pièce ricca di energia, quella che i giovani hanno bisogno di fare esplodere e se, ben guidati, diventa meraviglia.Sono proprio questi i quadri che si alternano velocemente sul palco, su cui la tradizionale favola viene scomposta per essere attualizzata introducendo temi sociali e importanza per le diversità come ricchezza, che divengono protagoniste dello spazio scenico.
Vengono inseriti così oggetti, significati e quesiti della nostra modernità, in un intreccio di significati, in cui persino l'iconica mela avvelenata donata dalla strega è sostituita dal tablet, che spesso sempre di "mela porta il segno", nel marchio, iconico anche quello. Il gioco è proprio questo, che di mela o di tablet si parli, entrambi aprono la porta dell'incanto onirico, dell'illusione, del simbolismo, della domanda, quella che si pone l'uomo e poi anche l'analista, su quale sia lo specchio di realtà corretto, o meglio, "sano", per ditogliere il giovane dall'incanto malsano.
Così, il tablet come la mela, incanta Biancaneve catturandone i sensi e trascinandola sul letto di morte, nell'oblio, che può cessare solo con una magia che sciolga l'incantesimo e questa magia è "il bacio del principe azzurro". Ma oggi, chi potrebbe svegliarla con le nuove regole sociali? Il principe? Proprio la figura smontata dalla modernità, che oggi è discussa nel viaggio di autonomia femminile, e che nell'odierno linguaggio antiviolenza non potrebbe svegliarla baciandola, in quanto "un bacio ad una donna che dorme" diviene violenza.
Una rappresentazione in cui il gioco degli specchi rappresenta il gioco dei significati delle parole e dei concetti che, a seconda del tempo, si contrappongono, lasciando talvolta dubbi sul fare. Per questo a volte è meglio sdrammatizzare come nel Rock and Roll intorno a Biancaneve, che ironizza sulla scena sbloccando l'enigma e permettendo sia il bacio, sia il risveglio della bella Biancaneve. In fondo, l'amore può essere sempre un risveglio dal torpore. Dott.ssa Anna Tranchida