Mazara 2, discarica a cielo aperto

Redazione Prima Pagina Mazara

Da alcuni mesi, nel quartiere periferico di Mazara Due si registra in maniera sempre più frequente, e consistente, la becera pratica dell'abbandono dei rifiuti. Sono tantissime le segnalazioni da parte dei cittadini che sui social postano le foto del degrado in cui riversa tutta la zona. Il problema dei rifiuti non è una novità per questa parte dalla città, da sempre si registrano in maniera più o meno consistente questo tipo di pratiche. L'Amministrazione, nel corso degli anni, ha cercato di sopperire al problema, prima cercando di avviare la raccolta differenziata, idea abbandonata nel 2019, poi realizzando nell'ultimo anno un Ecopunto dove vi è la possibilità di conferire i rifiuti tra cui cartone, abbigliamento, vetro e plastica in cambio di alcuni buoni sconto per la spesa, tutto questo per sensibilizzare ed invogliare il cittadino al rispetto e alla cura dell'ambiente.

Purtroppo ancora oggi gli abitanti del quartiere si ritrovano con le strade che in alcuni punti sono vere e proprie discariche abusive che paradossalmente si trovano proprio a pochi metri dall'isola ecologica. Questa mattina abbiamo parlato con alcuni abitanti del quartiere che ci hanno segnalato un incendio avvenuto nella notte fra il 3 e 4 ottobre (vedi fotogallery in basso) in un punto del centralissimo Viale 7 giugno 1981 dove qualcuno aveva scaricato dei rifiuti, tra questi anche reti da pesca, ingombranti e vari sacchetti di plastica che andando a fuoco hanno rilasciato sostanze tossiche rendendo l'aria irrespirabile.

Alcuni ci segnalano che ad abbandonare i rifiuti siano, per la maggior parte, abitanti di altre zone della Città o addirittura di città limitrofe anche e sicuramente per la mancanza di videosorveglianza nella zona che diminuisce la probabilità di essere beccati. Gli abitanti del quartiere sono stanchi di dover assistere a fenomeni di questo tipo e chiedono, oltre ad una maggiore attività di sorveglianza, che l'Ecopunto sia adibito anche al conferimento dei rifiuti ingombranti (elettrodomestici, mobili, etc...) in particolare così da evitarne e limitarne l'abbandono.

Sicuramente quello che andrebbe fatto nell'immediato è una bonifica della zona proprio per evitare l'accensione di altri roghi che porterebbero alla dispersione di diossina, all'insorgere di alcune malattie, ma anche per evitare la penetrazione di percolato nel suolo che ha un impatto negativo sulla qualità del terreno, dell'acqua e di conseguenza sulla salute umana. Pertanto segnaliamo all'Ufficio Ambiente del Comune questa incresciosa situazione auspicando che il problema venga risolto il prima possibile e che vengano adottate delle misure adeguate per contrastarlo.

Infine auspichiamo che Il Comune, con una incessante attività di sensibilizzazione e formazione sul campo, possa avviare la raccolta differenziata nello stesso quartiere, molti residenti lo chiedono. 

In copertina e nella foto gallery le foto scattate questa mattina venerdì 6 Ottobre 2023

Francesco Mezzapelle e Caterina Mezzapelle