Maxi-evasione fiscale a Marsala: contestati 557mila euro, chiesto il rinvio a giudizio per un liquidatore di una società

La Procura della Repubblica di Marsala ha esercitato l'azione penale, avanzando al Gip del locale Tribunale, la richiesta di rinvio a giudizio nei confronti di un liquidatore di un soggetto, nella sua qualità di liquidatore di una società a Marsala.

All'imputato sono stati contestati i delitti di cui agli artt. 5 e 10 del d.lgs. n. 74/2000, con la recidiva reiterata specifica infraquinquennale, le cui condotte, secondo l'ipotesi accusatoria, sarebbero consistite nell'omessa dichiarazione ed occultamento e/o distruzione delle scritture contabili, in particolare:

• al fine di evadere l'IRES, non presentava, per gli anni d'imposta 2021 e 2022, pur essendovi obbligato, le relative dichiarazioni annuali, omettendo così di versare un'imposta dovuta per complessivi € 351.151,00;
• al fine di evadere l'I.V.A, non presentava, per l'anno d'imposta 2022, pur essendovi obbligato, la relativa dichiarazione annuale, omettendo così di versare un'IVA dovuta per complessivi € 206.174,00;
• al fine di evadere le imposte sui redditi o sul valore aggiunto, occultava e/o distruggeva in tutto o in parte le scritture contabili o i documenti di cui è obbligatoria la conservazione, in modo tale da non consentire la ricostruzione dei redditi e del volume di affari.

L'attività d'indagine, articolatasi principalmente in accertamenti scaturiti da una attività di verifica fiscale nei confronti della predetta società, ha consentito, allo stato, di accertare che, l'imputato avrebbe agito nella sua qualità di liquidatore della società, omettendo di presentare telematicamente le previste dichiarazioni annuali 2021 e 2022.

L'ipotesi accusatoria sarà valutata nel corso della prossima udienza preliminare presso il Giudice Udienza Preliminare del locale Tribunale.