Lettera di Girolamo Pipitone: “distribuzione a pioggia di pubblico denaro ad alcuni dipendenti comunali”
Al Segretario - Direttore GeneraleAl Signor SindacoAl Consiglio ComunaleAl Collegio dei Revisori dei Conti
Durante la sindacatura del sindacalista ragioniere Giorgio Macaddino,
il Comune di Mazara del Vallo, è stato spesso gestito con metodi "fuori legge" ed è stato considerato da parecchi tecnici "una mucca da mungere".Questo fatto è stato riscontrato più volte da varie istituzioni:Ministero delle Finanze - ispezione del 2007;Assessorato Regionale agli Enti locali - ispezione 2009; Corte dei conti;
Ancora oggi non risulta al sottoscritto che siano stati restituiti al Comune le somme illegittimamente percepite da alcuni dipendenti comunali. Una distribuzione a pioggia di pubblico denaro, sotto forma d'incentivi nel Settore Lavori Pubblici, Politiche Comunitarie, Rogiti etc., in difformità alle leggi e regolamenti.
Ai tecnici dipendenti può esser liquidata una somma non superiore al 2%, comprensivo degli oneri previdenziali, dell'importo dei lavori posto a base di gara, ripartito con le modalità e i criteri previsti in sede di contrattazione decentrata e fissati da ciascun ente in un regolamento.
Dal 2001 il regolamento utilizzato dai tecnici dipendenti comunali era quello degli Uffici e dei Servizi, che è stato sostituito nel 2006 ove non è stato più inserito il capitolo degli incentivi ai tecnici.Il Comune di Mazara del Vallo si è dotato di un apposito regolamento solo il 30/12/2010 (stravolto quest'ultimo con delibera di Giunta municipale n. 47 del 22/03/2013, il cui contenuto è quasi totalmente in difformità alla normativa vigente). Pertanto il Comune di Mazara si è trovato in assenza di un regolamento dal 2006 al 2010.
L'uso indiscriminato degli incentivi al personale senza alcun controllo dei burocrati e dei sindaci ha fatto sì che sono stati liquidati somme per:-manutenzioni ordinarie;-lavori in economia;-progettazione diverse dalle opere pubbliche;mansioni queste riconducibili nei compiti e doveri d'ufficio, e non suscettibili della liquidazione d'incentivi.Ancora più grave appare il fatto che sono state liquidate somme non dovute o maggiorate sino a dieci volte purché vicini al Partito Democratico.
Tanto per vostra opportuna conoscenza, nel caso ci fosse bisogno, e per tutte le iniziative che siete tenute ad intraprendere nell'interesse dei cittadini amministrati, compreso la revoca della delibera di G.M. n. 47/2013 su citata.
Porgo distinti salutigeom. Girolamo Pipitone
25-11-2013 18,00
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