Incandela (Ass. Antiracket Mazara): “richieste dimissioni consigliere Gaiazzo”
Riceviamo e pubblichiamo una nota inviata alla nostra mail di redazione da Francesca Incandela (in foto copertina), presidente dell’Associazione Antiracket "Io non pago il pizzo... E tu?" di Mazara del Vallo. Ecco quanto si legge:
“Spett. Le Redazione, l'associazione antiracket "Io non pago il pizzo... E tu?" di Mazara del Vallo, ritiene opportuno fare delle riflessioni in merito all'operazione Hesperia ed invia quanto segue:
"Comunicato a cura dell'associazione antiracket di Mazara del Vallo: Richieste dimissioni del consigliere G. Gaiazzo.
"Stiamo assistendo in queste settimane a vicende che ci lasciano allibiti e sconcertati in riferimento alla recente operazione antimafia denominata Hesperia e che vede coinvolte persone conosciute e note della nostra città, e proprio questo non ci esime dal dovere morale e sociale di esprimere le nostre perplessità e richieste.
Quest'ultime indirizzate al sindaco Salvatore Quinci, alla giunta di recente formazione, all'intero consiglio comunale nonché allo stesso consigliere Gaiazzo, il cui stretto congiunto è oggetto di indagini antimafia per estorsioni ed altro, richieste finalizzate affinché siano riconosciute improrogabili le dimissioni del consigliere su citato e, aggiungiamo, sarebbe necessario che si riuniscano giunta, consiglio comunale e sindaco proprio per esprimere il loro distacco da ogni forma di contiguità.
Non è possibile rinviare, tacere in merito alle gravi vicende che ancora una volta vedono protagonista la Città di Mazara e non certo per meritevoli episodi. Non bastano le celebrazioni in date stabilite, non servono le targhe, servono trasparenza e prese di posizione. Comprendiamo anche che le colpe presunte o reali - almeno fino a quando la Magistratura non esprimerà giudizi penali definitivi- non possono ricadere sui figli ma è altrettanto palese che il ruolo istituzionale assunto dal consigliere Gaiazzo è incompatibile con la vicende giudiziarie del congiunto, anche perché non c'è stata alcuna dichiarazione pubblica, da parte del su menzionato consigliere, di dissociazione.
Il presidente Francesca Incandela”