In Vino Recitas, per la rassegna Canto del Marrobbio va in scena il varietà amatoriale mazarese

Redazione Prima Pagina Mazara

Grande successo, martedì scorso, presso l’atrio dell’Istituto Comprensivo Paolo Borsellino, per la compagnia teatrale “In Vino Recitas”, che ha portato sul palco lo spettacolo “ Ci vediamo alle 9 già mangiati…in 3D”, inserito nell’ambito della rassegna estiva Canto del Marrobbio.

Lo spettacolo è una sintesi dei due già realizzati dalla compagnia mazarese, “Ci vediamo alle 9 già mangiati” e “Ci vediamo alle 9 già mangiati parte II”, che avevano già ricevuto un grande consenso di pubblico , rispettivamente cinque e due anni fa.

Un gruppo di giovani, di amici, che decidono di scommettere sulla possibilità di fare teatro anche nella nostra città, divertendo e divertendosi, senza eccessive pretese, ma con tanta voglia di mettersi in gioco. Il risultato è uno spettacolo leggero e brillante, che ricalca il modello delle serate di varietà della tv in bianco nero, in un clima di amarcord che evoca, in coloro che hanno vissuto gli anni del varietà compresi tra gli anni ’50 e gli anni ’70 , ricordi nostalgici di una televisione di qualità, con professionisti di alto livello, che intrattenevano e divertivano, che entravano nelle case degli italiani che attendevano l’arrivo del sabato sera per una settimana intera, per sedersi tutti davanti alla tv e trascorrere quelle ore di sano relax.

Nello spettacolo, presentato da Enzo Serra, si alternano quindi sketch divertenti a balletti, secondo la formula tipica del varietà televisivo. Esilarante, tanto per citarne uno senza far torto a tutti gli altri, lo sketch riproposto dai due attori improvvisati ma bravissimi nella loro genuina spontaneità, Pino Monaco e Giacomo D’Annibale, dell’ animale immaginario “sarchiapone”, presentato negli anni ’50 da Walter Chiari e poi riproposto in spettacoli successivi, che tanto gradimento aveva riscontrato nel pubblico, tanto da essere diventato il sarchiapone, nell’immaginario collettivo, l’emblema di quella spocchia tipica di chi parla di cose che non conosce.

Bravissime anche le ragazze con i loro balletti, e bravissimi soprattutto i Remakers, gruppo musicale mazarese, che hanno accompagnato lo spettacolo, in un ruolo e in un’atmosfera che calza loro a pennello, essendo questo il loro repertorio, la musica degli anni ’50.

Il ricavato della serata sarà devoluto, come nelle due occasioni precedenti, in beneficenza, e rimaniamo in attesa che vogliano in futuro allietarci con nuovi spettacoli, con la leggerezza e la simpatia che li contraddistingue.

Catia Catania25/08/2015

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