Il presidente del LCC Salvatore Quinci interviene sul Piano Strategico per il territorio
L'affermazione del progetto di Area Vasta ha bisogno di solide fondamenta e della condivisione del territorio. Le prime si sviluppano attraverso un Piano Strategico di sviluppo. Serve poi l'adesione e la collaborazione degli attori sociali ed economici per costruire un'alleanza che sia radicata nella complessità delle nostre realtà locali. L'opportunità di un confronto aperto e dinamico con i vertici della CNA trapanese rappresenta un contributo alle scelte programmatiche che saranno sviluppate nei prossimi mesi con il sostegno e la collaborazione di tutti i protagonisti dello sviluppo del nostro territorio.
Così come emerso dal recente confronto con i Sindacati è sempre più necessario ed impellente leggere, studiare e sintetizzare i dati che riguardano i punti di forza e di debolezza del nostro sistema economico. Ribadisco la necessità di un'azione di lobbyng, che va anche oltre i nostri confini provinciali, per superare le incertezze di una riforma irrisolta come quella delle ex Province. Non è una sfida che può limitarsi all'interlocuzione dei Liberi Consorzi e la Regione. Devono essere i territori a scommettere sugli Enti di Area Vasta e ad essere unitariamente parte in causa nelle richieste di norme, competenze e risorse alla politica regionale.
Ho avuto modo di apprezzare il lavoro svolto finora dalla CNA per la formazione delle maestranze e per fermare la mancanza di ricambio generazionale. Importante anche l'impegno dell'Organizzazione di categoria nell'azione di sensibilizzazione su temi decisivi come quelli della lotta al racket ed all'usura e contro il lavoro nero. Ho accolto con attenzione, perché condivise, le preoccupazioni per il sistema della viabilità secondaria, che mette in notevole difficoltà aziende e settori produttivi, e per la carenza di infrastrutture moderne utili a rendere concorrenziali i nostri prodotti.
Così come intendo accogliere la richiesta di un'azione condivisa e partecipata per valorizzare il bando regionale (Attività Produttive) che consente l'ampliamento delle aree artigianali nei nostri Comuni. Piena sintonia con la CNA anche nella valorizzazione dei processi d'internazionalizzazione delle nostre imprese. Dobbiamo aprirci sempre di più al mondo con una visione di prospettiva. L'incontro richiesto dalla CNA fa da apripista ad un disegno istituzionale che rimanda ad un prossimo confronto con le altre Organizzazioni di categoria e con i rappresentanti delle Associazioni datoriali.
Comuncato stampa