Il mio quartiere “zona Macello”, area vitale della città ma con diverse criticità

Redazione Prima Pagina Mazara

La zona di Piazza Macello si riferisce all’area ove sorgeva il vecchio “macello”, un luogo dove avveniva la lavorazione della carne. E' un quartiere compreso tra Via Marsala, Via dell’Acquedotto e parte via Costiera. Oggi, la piazza è circondata da edifici residenziali, commerciali e di servizi: panifici, scuole, supermercati, edicole. La zona è ben collegata con altre parti della città. Un tempo la funzione principale di piazza Macello era quella di ospitare il mercato della carne e altre attività ad essa collegate, diventando un punto di scambio e commercio per la comunità; non è un caso che la zona ospita il mercato settimanale diventato un punto di riferimento per i cittadini mazaresi, e non solo.

Il mercatino attira sia residenti che visitatori e si svolge ogni settimana il mercoledì mattina, dalle 8 alle 13, e offre una vasta gamma di prodotti tra cui ortaggi, frutta, verdura, prodotti gastronomici locali e articoli di abbigliamento. Nel corso del tempo, con l’evoluzione della città e il cambiamento delle strutture urbanistiche e sociali, la piazza ha perso la funzione originaria, ma ha mantenuto il suo nome, che è ancora legato alla storia del vecchio “macello” che un tempo occupava quella zona.

Al centro della piazza vi è una rotatoria (vedi foto da noi scattata), dove al centro si trova una stele metallica di colore giallo in memoria di Denise Pipitone, la bambina rapita a soli 4 anni, in Via Domenica La Bruna davanti casa della nonna materna, l’1 settembre 2004. Nei dintorni della rotatoria vi è la scuola “Angela Marino La Marca”, suddivisa in due plessi: scuola materna e scuola primaria-secondaria, fondamentale per gli abitanti di questa zona.

Nonostante il suo ruolo centrale nella vita di Mazara del Vallo, Piazza Macello ha anche alcune criticità che sono state sollevate nel corso degli anni. Durante i giorni di mercato, la piazza può diventare estremamente affollata, con un grande flusso di persone che può portare a disagi legati al traffico e alla gestione degli spazi. Questo talvolta crea un’atmosfera caotica e rende difficile per i residenti e i visitatori muoversi comodamente. La presenza di bancarelle e l’alta affluenza di persone causa spesso problemi legati alla pulizia, con rifiuti che talvolta non vengono raccolti prontamente, soprattutto dopo la chiusura del mercato

La Piazza, pur essendo centrale, manca di aree verdi attrezzate dove poter sostare e godere di un po’ di tranquillità. Questo la rende poco invitante per chi cerca un luogo di relax all’aperto. La zona di sera è un po’ pericolosa, perché vi sono gruppi poco raccomandabili che si radunano nei pressi della rotatoria di piazza macello; il via vai di persone tutta la notte fa presupporre a un diffuso spaccio di droga. Un altro aspetto negativo legato a Piazza Macello è la presenza di buche e in diversi tratti di manto stradale dissestati. Questi problemi possono creare disagi per i pedoni e per i veicoli che transitano nella zona, specialmente in un’area che è molto trafficata, come quella del mercato settimanale.

Le buche nel pavé o nell’asfalto sono un rischio per la sicurezza, poiché possono causare cadute accidentali per i pedoni o danni ai veicoli. In conclusione, Piazza Macello rappresenta senza dubbio un cuore pulsante di Mazara del Vallo, un luogo dove storia, commercio e vita quotidiana si intrecciano. Il suo mercato settimanale è un punto di riferimento importante per la città, contribuendo all’economia locale e creando un’atmosfera di vivacità e socialità. Tuttavia, è altrettanto importante riconoscere le sfide che la piazza deve affrontare, come il sovraffollamento, la gestione dei rifiuti, il deterioramento delle infrastrutture e, soprattutto la sicurezza.

Per rendere Piazza Macello un luogo ancora più accogliente e sicuro per tutti, è essenziale che la comunità e le istituzioni lavorino insieme per migliorare la pulizia, la manutenzione delle strade e la gestione del traffico. Solo con un impegno collettivo sarà possibile garantire che questa piazza continui a essere un simbolo di vitalità e accoglienza, mantenendo intatto il suo valore storico e culturale per le future generazioni.

Carlotta Modica- III D Linguistico Liceo “Adria-Ballatore”, Edoardo Catania –III A Scientifico Liceo “Adria-Ballatore” -Progetto PCTO “Liceali Online”