Il mazarese Cesare Rustico compie l’impresa: a bordo della sua vespa ha raggiunto il Circolo Polare Artico
Era uno dei sogni della sua vita, una sfida incredibile con se stesso: raggiungere a bordo del suo “mitico” vespone del 1979 Capo Nord, nel Circolo Polare Artico. In meno di 15 giorni il 62enne mazarese Cesare Rustico ha compiuto l’impresa. Si era iscritto mesi fa alla terza edizione della "Nordkapp Classic Raid Edizione III", l’epica traversata in vespa per Capo Nord per assistere al suggestivo fenomeno del sole di mezzanotte. Cesare Rustico, con il n.12, è partito lo scorso 14 giugno dal Lago di Garda.
132 partecipanti (di cui 95 singoli e 14 in coppia per un totale di 123 equipaggi), suddivisi in quattro categorie (Super Classic-Vespa prodotte entro il 1985, Classic-Vespa prodotte entro il 2000, Modern Classic-Vespa prodotte entro il 2015, Modern -Vespa prodotte dopo il 2015). Ha attraversato con il suo vespone, con il vessillo della trinacria siciliana, diversi paesaggi: le Alpi fino in Germania, Monaco di Baviera, Berlino, e poi fino in Svezia, a Stoccolma, salendo fino a Umea, e poi la Finlandia, a Rovaniemi (la città di Babbo Natale) e poi infine ha raggiunto Nordkapp nel punto più a nord della Norvegia.
Molti amici, compresi noi, abbiamo seguito live, con Ride Tribe sul sito dell'evento, il viaggio molto impegnativo di Cesare che alla fine ha raggiunto il suo obiettivo entro il limite di 15 giorni, come da regolamento. Lo abbiamo contattato e così ci ha raccontato, non nascondendo l’emozione, la sua impresa: “E’ stata un'avventura nella quale ho attraversato ben 8 nazioni percorrendo in media 300 km al giorno, senza assistenza ed in sella alla mia amata vespa p125x del 1979. 4200 km in totale.
Nessuna prenotazione (tranne il volo di ritorno) ma soltanto un percorso in cui tu sei il protagonista e decidi come affrontarlo. Unico obiettivo Nordkapp. Non sono mancate le difficoltà ma la voglia di portare a termine la missione é stata più forte della pioggia della neve del vento e delle avarie che ho presto risolto. Salire poi sul piedistallo del globo di metallo (vedi foto) che simboleggia direi "il capo del mondo" mi ha fatto esultare ed emozionare come poche cose al mondo possono farlo.
Magari si può essere considerati folli ad intraprendere certe avventure, ma ti assicuro che il vero folle è colui che vorrebbe farlo e non lo fa. Domani (oggi ndr) rientro in aereo dopo aver consegnato la mia fidata vespa ad Alta per riaverla fra qualche settimana a casa. Un abbraccio. P.S. ho approfittato di questo viaggio per consegnare direttamente a Babbo Natale al suo villaggio, 12 lettere scritte dai miei amici”. Ancora complimenti a Cesare Rustico per aver fatto si che uno dei suoi sogni potesse avverarsi.
Tornato a casa abbraccerà la moglie Margherita (sua prima sostenitrice) e le due figlie, Fiamma ed Arabella, parenti e amici che lo hanno sostenuto fin al primo chilometro della traversata fino al Circolo Polare Artico. (Nella gallery altre foto relative all'ultima tappa del viaggio di Cesare Rustico fino a NordKapp)
Francesco Mezzapelle