Il direttore amministrativo Palazzolo prende in mano le redini dell'Asp Trapani

Redazione Prima Pagina Mazara

Il Direttore amministrativo Danilo Faro Antonio Palazzolo, si è insediato questa mattina quale “sostituto del Direttore generale” dell’ASP Trapani. Subentra al dott. Ferdinando Croce sospeso dall'Assessorato regionale alla Salute. Lo scorso 25 settembre infatti lo stesso Direttore generale Croce lo aveva delegato, ai sensi del Decreto Legislativo n.502/1992, “alle funzioni di Legale rappresentante dell’azienda in caso di assenza o impedimento”. Palazzolo (in foto), 60 anni, dal 9 settembre 2024 direttore amministrativo aziendale, è un dirigente di lungo corso dell’Asp Trapani, dove ha ricoperto, tra gli altri, gli incarichi di Direttore dell’UOC Servizi di Staff e dell’UOC Risorse Umane. In passato ha anche guidato la Direzione amministrativa dell’ASP di Caltanissetta.

Nel frattempo non si placano le polemiche e il dibattito politico con attacchi al Governo regionale a seguito dello scandalo dei ritardi dei referti istologici da parte dell'ASP Trapani. attraverso una nota ecco quanto affermato da Roberta Schillaci, vice capogruppo del Movimento Cinquestelle all’Assemblea Regionale Siciliana: 

 “Mentre l’Azienda sanitaria di Trapani faceva registrare un vergognoso ritardo nell’esame di oltre tre mila campioni istologici, con duecento tumori diagnosticati tardivamente, nel frattempo si premurava a spendere oltre centomila euro per promuovere la sua immagine persino con uno stand al Cous Cous Fest con una spesa di circa 12 mila euro. Tra le determine di spesa si rinviene quella per una campagna informativa di 25 mila euro, la pubblicità sui bus di oltre 4 mila euro, un’altra di 12 mila euro per promuovere i servizi dell’Asp, ed altre ancora.

Vorremmo capire se, a fronte di queste spese discutibili, ci sia stata almeno la trasmissione degli atti alla sezione di Controllo della Corte dei Conti così come prevede la legge per le spese di pubblicità e rappresentanza superiori a 5 mila euro. La stessa magistratura contabile, all'inaugurazione dell’anno giudiziario del 2025, ha ricordato come l'utilizzo di risorse per scopi promozionali o di sostegno ad eventi deve essere bilanciato con le esigenze primarie di salute pubblica. Dunque, la gestione delle risorse è cruciale per garantire che le priorità siano assegnate correttamente, soprattutto in settori critici come la sanità.

Su questo tema sarebbe auspicabile una risposta chiara da parte dell’assessore alla Salute, Daniela Faraoni, che sarà destinataria di un’interrogazione parlamentare”. 

Valentina Chinnici, deputata del Partito Democratico all’Assemblea Regionale Siciliana, che denuncia una situazione sempre più critica per la sanità della provincia di Trapani chiedendo al contempo un fondo per i pazienti costretti a curarsi fuori provincia. Ecco quanto scrive:

"I gravi disservizi dell’ASP di Trapani stanno costringendo numerosi pazienti a rivolgersi ad altre strutture sanitarie regionali, affrontando non solo disagi logistici ma anche significativi costi economici. È inaccettabile che cittadini già provati dalla malattia debbano farsi carico di spese aggiuntive per ricevere cure adeguate. Per questo, chiedo al governo Schifani di istituire un fondo di sostegno per questi pazienti, garantendo loro il diritto a un’assistenza sanitaria accessibile e dignitosa. Centinaia di pazienti – spiega la Chinnici – sono costretti a spostarsi in altre province siciliane per visite, esami diagnostici o interventi, a causa della carenza di personale medico, delle lunghe liste d’attesa e della mancata erogazione di servizi essenziali sul territorio trapanese.

Il diritto alla salute non può essere condizionato dalla residenza – prosegue Chinnici – né tantomeno gravare ulteriormente sulle spalle di chi già vive una condizione di fragilità. Il governo regionale ha il dovere di intervenire con misure concrete per alleviare il peso economico di questi spostamenti forzati, sostenendo le spese di viaggio, vitto e alloggio dei pazienti e, ove necessario, dei loro accompagnatori. Mi aspetto dal presidente Schifani e dall’assessore regionale alla Salute – conclude la deputata del PD – un impegno chiaro e immediato per risolvere questa emergenza.

La sanità pubblica siciliana deve essere un diritto garantito a tutti, indipendentemente dalla provincia di appartenenza".