Ferrovie, Legambiente denuncia la condizione della linea Palermo-Trapani
Fa discutere in Italia la situazione della linea ferroviaria Palermo-Trapani via Milo.
Nei giorni scorsi, infatti, è stato pubblicato il rapporto "Pendolaria 2023" di Legambiente.
L'associazione ambientalista italiana ha reso noto quanto sia presente un divario ferroviario tra Nord e Sud.
Un divario dovuto anche a varie tratte che sono chiuse da 10 anni.
E fra queste la linea Palermo-Trapani, chiusa dal 2013 a causa di smottamenti di terreno ma non solo.
Fa discutere in Italia la situazione della linea ferroviaria Palermo-Trapani via Milo.
Nei giorni scorsi, infatti, è stato pubblicato il rapporto "Pendolaria 2023" di Legambiente.
Legambiente ha infatti reso nota la situazione di Napoli-Bari (dove non esistono treni diretti), Caltagirone-Gela (chiusa nel 2011 a causa del crollo del Ponte Carbone) o la tratta pugliese Corato-Andria (inattiva dopo un incidente).
Legambiente ha dunque denunciato che «nonostante dei timidi miglioramenti, in Italia la transizione ecologica dei trasporti è ancora lenta. A pesare soprattutto sul trasporto su ferro, con pesanti ripercussioni sul Sud Italia, sono i continui ritardi infrastrutturali, i treni poco frequenti, le linee a binario unico, la lentezza nella riattivazione delle linee ferroviarie interrotte, chiuse e dismesse e poi le risorse economiche inadeguate».
Una denuncia, questa, che conferma l'indagine di qualche mese fa, quando si è scoperto che il treno più lento d'Italia è proprio Trapani-Ragusa.
Una situazione che, dunque, ha portato Legambiente a chiedere al Ministro Salvini di non pensare al ponte sullo stretto ma a rafforzare le varie linee ferroviarie.
Maria Chiara Conticello