Dragaggio porto canale anche il sindaco Quinci, come il predecessore Cristaldi, colpito dalla “maledizione del fratino”?

Redazione Prima Pagina Mazara

Anche il sindaco Salvatore Quinci, come avvenuto circa dieci fa con il suo predecessore, Nicola Cristaldi sembra esser stato colpito dalla “maledizione del fratino”. Questo quanto emerso negli ultimi mesi a seguito dell’ennesima interruzione dei lavori di dragaggio del porto canale di Mazara del Vallo. L’amara constatazione è stata confermata lo scorso 29 aprile in Consiglio comunale a seguito dell’intervento dello stesso primo cittadino mazarese il quale rispondendo ad un’interrogazione da parte dell’opposizione non ha nascosto le difficoltà per l’avvio dei lavori di escavazione del porto canale con l’utilizzo di una grande sorbona.

Più volte è stato annunciato l’avvio di tali lavori, già nel dicembre del 2023 quando l’Amministrazione avviò una pulizia degli argini dello stesso porto canale con il prelevamento di fanghi ed il loro conferimento in alcune vasche collocate presso la cosiddetta “Colmata B”. Nei mesi successivi, prima e dopo la campagna elettorale delle Amministrative che decretarono la rielezione a sindaco di Quinci, della draga-sorbona nessuna traccia. Lo stesso primo cittadino parlò più volte di un’azione di sedicenti soggetti finalizzata ad interrompere l’iter per l’avvio della fase conclusiva dell’escavazione.

Lo scorso 28 febbraio si è svolta nella Sala Giunta del Comune di Mazara del Vallo una riunione, richiesta dal sindaco Salvatore Quinci, ma convocata su iniziativa della “Struttura di contrasto al dissesto idrogeologico” guidata dal presidente della Regione Siciliana Renato Schifani (assente ma rappresentato da dirigenti regionali), di un tavolo tecnico per superare la situazione di impasse negli interventi e accelerarne la ripresa. Al termine dell’incontro, lo stesso pomeriggio del 28 febbraio una nota (da noi pubblicata) dello stesso presidente della Regione annunciava lo “sblocco” dei lavori escavazione del porto canale e dalla foce del fiume Màzaro.

Nella stessa nota si leggeva che nel corso della riunione era stato varato un cronoprogramma con le attività da attuare per il recupero e la riqualificazione del bacino fluviale. Ad oggi però di questo “cronoprogramma” non abbiamo notizia: non sappiamo quando ufficialmente inizieranno i lavori, le scadenze delle diverse fasi e la data di completamento. Era trapelata la notizia che i lavori di dragaggio sarebbero ripresi a luglio ma proprio lo stesso sindaco Quinci intervenendo il 29 aprile alla seduta consiliare presso l’Auditorium “M.

Caruso” ha parlato del mese di ottobre a conclusione della stagione balneare additando, con amara ironia, la colpa del mancato dragaggio alla necessità (presumibilmente sollevata da alcuni ambientalisti) di consentire la nidificazione del fratino (un esemplare nel riquadro in copertina) presso l’area lagunare della Colmata B. Ecco qui il “ritorno del fratino” ad infrangere i sogni di migliaia di cittadini che, come avvenuto una decina di anni fa pregustavano il dragaggio del porto canale.

Probabilmente se ne sta accorgendo anche l’attuale sindaco Salvatore Quinci, così come era successo (corsi e ricorsi storici, chissà...) anche al suo predecessore, Nicola Cristaldi; anche questi nella sua seconda sindacatura quando tutto sembrava presagire l’inizio dei lavori dovette registrare “strani intoppi” (per tale questione, ma non la sola, Cristaldi attaccò numerose volte il Governo regionale guidata da Nello Musumeci) che portarono ad un nuovo stop all’avvio dei lavori di dragaggio del porto tanto atteso da operatori economici ed in particolare da comparto peschereccio.

Vedi anche i danni provocati dal basso fondale ai numerosi pescherecci rimasti incagliati, quasi quotidianamente, al centro del porto canale durante le manovre per fare gasolio o per uscire dal cantiere; l’ultimo caso martedì scorso con il peschereccio “Medinea” (famoso alle cronache nazionali per il drammatico sequestro di 108 giorni nel 2020 a Bengasi, in Libia) rimasto per alcune ore incagliato (vedi foto) in tratto di mare del bacino portuale mentre stava per dirigersi presso il cantiere navale.

Nel frattempo i cittadini mazaresi attendono la fine della “stagione del fratino”…

Francesco Mezzapelle