Campeggio libero in natura: dove passare una notte sotto le stelle

Redazione Prima Pagina Mazara

Per l’estate 2022 c’è stato un incremento del 150% delle ricerche per pernottare all’interno dei campeggi, e un +8% rispetto al 2019, l’ultimo anno pre-pandemia. Dato questo trend in aumento, è diventato difficile trovare posto nei camping, e ciò ha spinto molte persone verso una soluzione alternativa: il cosiddetto campeggio libero, ovvero la possibilità di godersi questa opzione senza dover per forza prenotare una struttura, ma vivendo la natura in piena libertà con tuttii vantaggi che comporta. Vediamo quindi alcune informazioni utili per chi desidera scoprire questa tendenza.

Differenze tra campeggio libero e bivacco notturno

La legge italiana in realtà non consente il campeggio libero, ma solo il bivacco notturno. Quali sono le differenze? Il bivacco può essere allestito per passare la notte, dalle 20 alle 8 del mattino, e in molte occasioni viene tollerata anche la tenda. Superate le 8, però, è necessario smontare la tenda per evitare possibili sanzioni, sebbene non esista una legge specifica a tal proposito (il che in realtà complica le cose). Di contro, il bivacco notturno viene tollerato nella stragrande maggioranza delle aree remote e selvagge italiane.

Come attrezzarsi per affrontare il bivacco

La prima cosa da fare, ovviamente, è raccogliere tutte le informazioni necessarie sulla zona in cui si intende pernottare. È importante sapere se ci sono aree vietate al pubblico, e tenere conto del periodo dell'anno: in inverno, ad esempio, alcuni percorsi di montagna possono essere inaccessibili a causa delle nevicate, e del maltempo in generale. Ovviamente è di fondamentale importanza trovare una tenda adatta alle proprie esigenze. Fortunatamente, esistono vari store online nei quali è possibile trovare un vasto assortimento di articoli tecnici, tra cui le tendeda campeggio su addnature.it, per citarne uno.

Servirà anche il fornelletto a gas o a legna, insieme al pentolino e alle posate, per poter preparare i pasti caldi. In questo elenco di cose indispensabili non possono logicamente mancare il sacco a pelo e il materassino. Il primo dovrà essere adatto alle temperature notturne, mentre il secondo dovrà essere compatto e occupare meno spazio possibile. Infine, ecco un altro must have come la torcia frontale, per leggere un libro di notte o per spostarsi al buio in sicurezza.

Luoghi ideali per un bivacco notturno

Si comincia questo elenco citando Giogo Casaglia, presso l'appennino tosco-emiliano. Si tratta di un'area pianeggiante adatta per tutti gli appassionati di trekking, e ideale anche per chi ama organizzare pic-nic e grigliate all'aperto. Al secondo posto di questa speciale classifica troviamo l'altopiano di Asiago, sulle Prealpi vicentine: in tal caso si parla di una zona dove effettivamente viene concesso non solo il bivacco ma anche il campeggio libero, a patto di richiedere e di ottenere una specifica autorizzazione.

Un'altra area particolarmente affascinante e adatta per i bivacchi notturni è il Parco Nazionale dei Monti Sibillini, insieme a Cala Cannelle in Toscana. Si chiude citando altre due opzioni affascinanti come l'Eremo di Poggio Conte, tra Lazio e Toscana, e l'Approdo dei Saraceni, situato in Sicilia. Per farsi un’ulteriore idea è possibile dare un’occhiata a diverse guide e testi che possono aiutarci nella scelta del luogo adatto al tipo di campeggio che vogliamo fare.