Atto increscioso e vile ai danni di un mio stretto collaboratore della Belice Ambiente Spa.

Redazione Prima Pagina Mazara

Nella giornata di ieri l’auto di uno dei miei più stretti collaboratori è stata danneggiata, su una fiancata è stata incisa una croce e una bara, presumibilmente con una chiave o con un chiodo. L’increscioso episodio è stato denunciato agli organi inquirenti che stanno effettuando gli accertamenti del caso.

Dell’accaduto sono stati informati il Prefetto di Trapani, il Prefetto di Palermo, l’Assessore e il Direttore del Dipartimento Regionale Acque e Rifiuti di Palermo. L’atto vandalico e persecutorio, così come detto dagli inquirenti non è diretto al dipendente della Belice Ambiente ma il vero obiettivo sono io che continuo a svolgere un’attività di risanamento e di pulizia all’interno dell’azienda. E’ evidente che il vile atto intimidatorio è mirato alla mia persona, ma vivendo sotto scorta non possono colpirmi personalmente pertanto si rivalgono nei confronti di chi mi sta collaborando in questo percorso cercando di intimorirli.

Esprimo solidarietà al mio collaboratore che nonostante questo segnale gravissimo continua a mostrarmi il suo totale sostegno. Tutto ciò non è opera di un bullo ma è un segnale di gravissima guerriglia che si è imbastita tra la mia gestione volta a fare chiarezza e chi invece vuole che la Belice Ambiente continui il suo declino fino al fallimento.

(Comunicato Stampa)

06/05/2015

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