A.A.A. Cercasi “amabili resti”. Delirio e paura al cimitero comunale
Il 3 aprile abbiamo fatto una visita al cimitero comunale, a seguito di alcune segnalazioni di problematiche da parte di alcuni cittadini, e ci siamo accorti che
persistono diverse situazioni di cattiva gestione della stessa struttura; alcune situazioni appaiono davvero paradossali, la realtà supera davvero l'immaginazione. Ecco il resoconto, supportato da immagini, della nostra mattinata al cimitero comunale.
Le segnalazioni di alcuni cittadini in merito alle estumulazioni in corso. Qualche giorno fa un anziano mazarese decide di portare un fiore al proprio nonno sepolto nel cimitero comunale ma nel reparto dove sepolto non trova più il proprio caro. Il cittadino ignaro di quanto fosse avvenuto ha chiesto spiegazioni ad alcuni operai di una ditta che sta effettuato le estumulazioni per conto del Comune. Gli operai gli hanno detto di rivolgersi alla direzione del cimitero, lì gli è stato detto che in quel reparto, il n.23, così come previsto per qualche altro reparto, è in atto un piano di estumulazioni programmato dall'Amministrazione comunale per ovviare alla mancanza di loculi. Anche altri cittadini hanno avuto la spiacevole sorpresa di non trovare i loro cari defunti nel luogo ove sepolti.
Il piano di estumulazioni attraverso il quale il Comune dovrebbe recuperare circa 1000 loculi si basa su nuovo regolamento che prevede la decadenza delle concessioni trascorsi 50 anni dai decessi. Altra sorpresa quando questi stessi cittadini hanno appreso che i resti dei loro cari sono stati depositati in delle cassettine all'interno di un magazzino al livello -2 del nuovo cimitero comunale; le foto delle diverse lapidi sono invece custodite nei locali direzione del cimitero, probabilmente i cittadini devono in un certo senso riconoscere l'immagine del proprio defunto in mezzo ad altre centinaia di foto.
In merito ai lavori di estumulazione ci chiediamo se risulti adeguato in termini di sicurezza e decoro chiudere il reparto, nel nostro caso il n.23 con una semplice rete metallica neanche ben fissata, spesso spostata dal vento, in modo da permettere ai visitatori del cimitero di notare le bare svuotate alla luce del sole (vedi foto 1- curioso anche notare gli elmetti da lavoro appesi ai lati dei loculi); ci chiediamo dove vada a finire il materiale di risulta di questi lavori, sarebbero da considerare rifiuti speciali?
Circa la "traslazione" dei loro defunti diversi cittadini hanno chiesto il perché non avvertiti, i funzionari comunali si difendono dicendo che nell'albo comunale ed anche sul sito online avrebbero trovato la comunicazione. Molti di questi cittadini risultano però anziani e non hanno la possibilità di consultare le nuove disposizioni sia fisicamente che online. In una nota diramata dall'Amministrazione il 4 marzo 2013 si informava che l'elenco delle estumulazioni era consultabile presso gli Uffici cimiteriali, con facoltà per gli eredi di rinnovare le concessioni dei loculi. Purtroppo la comunicazione della nota da parte dei mezzi di stampa si è esaurita nel giro di qualche giorno, forse andava predisposta una migliore publicizzazione del piano di estumulazione nella sua interezza.
Da alcuni informazioni, risulta che nel cimitero comunale del vicino Comune di Castelvetrano, oltre alle comunicazioni predette, qualche mese prima dell'esecuzione del piano di estumulazioni sono state predisposte delle targhette, accanto ai loculi dei defunti i cui resti necessitava traslare, che informavano i familiari; un mezzo semplice ma efficace anche perché avrebbe alimentato anche una sorta di "passaparola".
Esoso csoto dei loculi. Ritornando al cimitero mazarese, in pratica per potere mantenere i loro defunti di oltre 50 anni negli stessi loculi i cittadini dovevano rinnovare la concessione pagando i vecchi loculi come nuovi. Così accade anche che per i nuovi defunti il Comune offre i loculi svuotati allo stesso prezzo di quelli nuovi. A denunciare l'esoso rincaro dei loculi alcuni mesi fa, attraverso una lettera aperta al sindaco Nicola Cristaldi, è stato Diego Majelli, presidente della locale Associazione Sindacale Piccoli Proprietari Immobiliari.
Majelli prese in esame la delibera di Giunta, la n.36 del 26 marzo 2012, con la quale erano state approvate le nuove tariffe per la concessione dei loculi. Così Majelli indicò le variazioni delle tariffe dei loculi: "per i loculi di recupero del vecchio cimitero, dal costo medio di 500 euro, dalla I alla IV fila, si è passati a 2.200 euro, e dalle 275 euro per la V alla VI fila, alle attuali 1.100 euro; in entrambi casi l'aumento è stato di circa il 450%. Inoltre -aggiunse- vi è stato un aumento di circa il 1900% per il costo della tumulazione passato da 10,33 euro agli attuali 200 euro.
Il rappresentante dell'Asppi spiegò inoltre: "nelle città limitrofe il costo dei loculi di recupero dei vecchi impianti è rimasto invariato ed è più basso. Per tale costo –sottolineò Majelli- così esoso si è verificato, nel cimitero mazarese, che numerose bare siano rimaste in parcheggio nei locali cimiteriali per impossibilità economica da parte dei familiari".
Defunta da più di tre mesi in attesa di sepoltura. Abbiamo così verificato sempre nella nostra passeggiata del 3 aprile che questa situazione persiste in quanto quella mattina nella fatiscente sala mortuaria vi era una bara (vedi foto 2) di una defunta risalente allo scorso 27 dicembre ancora in attesa di essere sistemata; probabilmente l'impossibilità economica dei familiari non è ha permesso la sepoltura. L'Amministrazione comunale è al corrente di questa vicenda? Non sarebbe un atto di umanità, e di civiltà, qualunque siano le motivazioni di questa "attesa" concedere una dignitosa sepoltura a questa cittadina?
La camera mortuaria risulta fatiscente, squallida e non adeguata ad un cimitero di una cittadina di più di 50.000 abitanti. I due pianali di marmo dove poggiate le bare dei defunti distano poco più di un metro l'uno dall'altro. Spesso così accade che i familiari di due defunti si trovino accanto a piangere i propri cari, un momento che certamente necessiterebbe di maggiore intimità. Ma non finisce qui, perché in alcuni casi, di solito il lunedì, la sala mortuaria risulta affollata, così gli operatori di pompe funebri per potere entrare il proprio carrello con il defunto (visto che i due pianali di marmo già occupati) sono costretti a chiedere ai familiari dei defunti di potere uscire per un attimo. Non ci sono parole.
Ci chiediamo, perché non realizzare almeno un'altra sala mortuaria adeguata, spaziosa, magari suddivisa in modo da potere creare diversi ambienti dove potere permettere ai familiari un rispettoso estremo saluto al proprio caro? Proprio davanti all'attuale camera mortuaria vi è uno spazio da potere sfruttare, si trova accanto ad un locale adibito a bagni pubblici; sarebbe anche logisticamente perfetto. Perché non è stato pensato ciò considerato che sono stati avviati lavori di ampliamento del cimitero comunale – 1° stralcio – con la realizzazione di 1072 nuovi loculi a colombaio.
Ad effettuare gli interventi sarà l'impresa GI.ELLE.ESSE di Agrigento, aggiudicataria del pubblico incanto con un ribasso del 29,1072% sull'importo a base d'asta di € 1.230.576,66. Il progetto di realizzazione dei 1072 nuovi loculi è finanziato dalla vendita su carta dei loculi (il Comune avrebbe già raccolto quasi un milione di euro); i loculi saranno realizzati a ridosso del muro divisore tra il vecchio ed il nuovo cimitero, nella nuova area cimiteriale.
Un altro progetto approvato dalla Giunta Cristaldi per fronteggiare l'emergenza loculi prevede un investimento di 70 mila per la demolizione e ricostruzione delle 6 sezioni della vecchia area cimiteriale crollata, che consentirà la realizzazione di ulteriori 72 nuovi loculi ai quali se ne aggiungeranno altri a seguito del suddetto piano di estumulazioni.
Inoltre ci chiediamo, che fine ha fatto il progetto, annunciato dall'Amministrazione Crsitaldi sempre nella nota del 4 marzo 2013, per la realizzazione di un nuovo cimitero nella zona Trasmazaro attraverso il project financing, cioè con la compartecipazione finanziaria dei privati nell'ambito di un accordo di gestione privatistica? In quella nota si era detto che i particolari su tale progetto, ancora in fase di elaborazione, sarebbero stati resi noti all'atto dell'approvazione definitiva.
Altra questione, anch'essa fonte di grande disagio, è la mancanza di un carrello elevatore per portare le bare ai loculi del V e VI livello. Quello in dotazione al Comune da circa quarant'anni si trovava posteggiato (vedi foto 3) perché qualche mese fa è stato sequestrato dai carabinieri perché insicuro (a quanto pare è capitato che durante un operazione di ubicazione di una bara in un loculo la stessa sia caduta mettendo a rischio anche gli stessi operatori cimiteriali); così i cittadini, sono pure costretti spesso a rivolgersi ad una ditta privata per questo servizio; insomma oltre al danno anche la beffa.
Nel corso della passeggiata nel cimitero non è stato difficile notare l'alta vegetazione selvaggia che caratterizza il cimitero. Amarezza e rabbia i sentimenti di quanti notano come la vegetazione così rigogliosa invada e nasconda addirittura le tombe dei loro cari sepolti nel reparto degli infanti, o appena nati (vedi foto 4); un sorriso macabramente amaro ci ha portato alla mente una famosa scena della "trilogia del dollaro" di Sergio Leone. Proprio nella mattina del 3 aprile l'Amministrazione ha diramato una nota dove si diceva che, disoccupati ed ex detenuti mazarese, attraverso un contributo (20.000 euro) concesso ad un'Associazione, sono impiegati per effettuare lavori di diserbatura e pulizia, in ausilio ai dipendenti comunali, in diverse aree della città ed in particolare nel cimitero comunale.
Infine siamo entrati nell'ufficio cimiteriale dove un funzionario davanti ad una scarna scrivania adiacente ad un sottoscala riceveva i cittadini in cerca del proprio defunto. Empaticamente abbiamo provato l'imbarazzo dello stesso funzionario nella difficoltà di dare risposta alle interrogazioni dei cittadini. La registrazione dell'ubicazione dei defunti, nonostante la questione sia stata sollevata più volte, non avviene in maniera informatica ma soltanto attraverso dei grandi libroni ormai consumati. Ci chiediamo: qualora questi libroni andassero distrutti accidentalmente per qualche motivo vi è un registro informatico circa la pianta cimiteriale? Qualora la risposta fosse affermativa, perché non dotare anche questo povero funzionario di un pc con un programma ad hoc per la ricerca dell'ubicazione dei defunti per evitarne l'imbarazzo e la difficoltà di fronte a smarriti, e spesso raggianti, cittadini alla ricerca del "caro estinto"?.
06-04-2014 1106-04-2014 11,45
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