1 luglio: il depuratore comunale ancora fermo

Redazione Prima Pagina Mazara

Nonostante l'annuncio del sindaco Nicola Cristaldi, lo scorso 10 maggio in diretta su Rai 3 nella trasmissione "Codice a Barre", il 1 luglio non è avvenuta l'attivazione del depuratore comunale. Dal Comune fanno sapere che tutto sarebbe pronto per l'attivazione in quanto l'Enel avrebbe

completato i lavori di allacciamento della rete elettrica, del depuratore comunale sito in contrada Bocca Arena. L'attivazione del depuratore, ristrutturato e completato circa un anno fa dopo vent'anni di abbandono, dovrebbe consentire l'eliminazione di alcuni scarichi presenti nel porto canale (ripresi dalle stesse telecamere di Rai3) e di uno scarico fognario, sempre attivo e che versa direttamente in mare, sito nel tratto finale del lungomare Hopps, proprio davanti il Mahara Hotel.

"l'imminente messa in funzione del depuratore, congiuntamente ai lavori per le fognature –ha sottolineato Cristaldi alcuni giorni fa- ci consentiranno di risolvere in maniera definitiva i problemi legati al sistema fognario cittadino". Proprio la conduttura fognaria posta alle spalle di un rifornimento di carburanti davanti al suddetto hotel è probabilmente la causa del fenomeno delle acque rosse che spesso accade ed  è visibile davanti al lungomare Mazzini nell'area della futura "spiaggia in città". Il fenomeno era stato segnalato anche tre domeniche fa, erano così intervenuti il sindaco Nicola Cristaldi, il comandante della Polizia Municipale, Claudio Zummo, ed alcuni tecnici comunali. Lo stesso primo cittadino aveva detto che con grande probabilità che si trattava dell'effetto provocato da un alga tossica di colore rossiccio ma non nociva per le persone.

Erano anche intervenuti i tecnici dell'Arpa di Trapani per prelevare dei campioni da analizzare. Dopo alcune settimane, lo stesso direttore della struttura territoriale di Trapani dell'Arpa Sicilia, Antonio Carrubba, nonostante non vi sia ancora comunicazione ufficiale, avrebbe smentito la presenza di un'alga attribuendo invece il fenomeno ai reflui domestici e industriali presenti nella fognatura mazarese. Anche l'Arpa non avrebbe ancora ricevuto dal Comune una data per l'attivazione del depuratore, ormai una necessità impellente visto che quotidianamente, soprattutto da quel dannato scarico fognario escono quantità abnormi di liquame giallastro; la spiaggetta di San Vito risulta distante appena un chilometro. Per non parlare della diffusione di odori nauseabondi in tutto il lungomare.

 

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