Con perentorio messaggio attraverso il proprio profilo facebook, Giorgio Macaddino, annuncia una sua probabile discesa diretta per le Amministrative 2019. Ecco cosa ha scritto colui che è stato già sindaco della Città di Mazara del Vallo, nel quinquennio 2004-2009: “Credo sia venuto il momento. Ed il momento è adesso, ho tentennato ho aspettato ho sperato ma niente, anzi sempre più complicata, ho abusato oltremodo ed ho anche resistito ed adesso è venuto il momento di mettere ordine.
Troppe insistenze ed imprecazioni, adesso basta con questa continua assurdità, ho deciso di ricominciare dove mi sono arenato. Da lunedì inizia la preparazione a tutto spiano e di gran carriera per essere pronto all’appuntamento che ho già vissuto anni fa e che si ripete quest’anno. Sarà bellissimo rivedersi come allora per dare il benvenuto fra i grandi”. Un’uscita del genere Giorgio Macaddino (in foto di copertina), l’aveva già fatta, sempre su facebook lo scorso luglio.
Cosa avrà voluto dire Macaddino con questo nuovo messaggio? Dopo giorni di silenzio vorrebbe alzare il suo peso “contrattuale” nell’ambito delle diverse coalizioni che si stanno delineando. Non crediamo, conoscendolo, che Macaddino in questi giorni sia stato fermo, anzi pensiamo che abbia dialogato proprio con tutte le forze che scenderanno in campo. La sua esternazione vuole essere una candidatura a sindaco? Con chi? Improbabile con Il Pd le cui sorti a Mazara del Vallo sono state legate alla debacle a livello nazionale e regionale; difficilmente il Pd si presenterà alle Amministrative con il proprio simbolo.
Macaddino che dir si voglia rimane sempre il “deus ex machina” del centro sinistra mazarese e non avrebbe mai abbandonato l’idea di un suo ritorno in prima persona sulla scena politica mazarese. Macaddino oltre a ricevere l’appoggio del Pd, quello ancora legato alla segreteria cittadina. Non è neanche escluso, considerate le qualità della retorica e dell’astuzia politica, che lo stesso Macaddino possa smuovere le “torbide acque” del centro sinistra mazarese. Si dice che proprio la scorsa estate ad un gruppo di amici lo stesso Macaddino abbia rivelato il suo sogno di appoggiare una giunta tutta composta da donne con capo, quindi sindaco, la commercialista Caterina Agate, ex segreteria del Pd è già assessore alle Politiche Sociali della Giunta Macaddino.
Lo stesso Macaddino avrebbe pure rivelato che nel caso di una mancata convergenza su questo sogno di una “repubblica rosa mazarese”, lui stesso sarebbe sceso in campo candidandosi a sindaco; Macaddino sembra certo di potercela fare con una sola lista a vincere addirittura al primo turno. In questo suo sogno avrebbe ovviamente dalla sua parte l’amico Giampiero Giacalone, quel che resta del Pd, pezzi di movimenti civici e probabilmente anche l’appoggio dell’entourage di Cristaldi al quale garantirebbe una certa continuità amministrativa.
Insomma si profilerebbe una sorta di “grossa balena bianca” che fagociti al suo interno tutta la parte moderata e quanti si oppongono alla possibilità di un Governo cittadino M5S o Lega. Quella di Macaddino potrebbe però essere una mossa relativa all’attuale momento per verificare la situazione o per far uscire allo scoperto qualcuno a sinistra. Macaddino politicamente è un grande giocatore di poker… Francesco Mezzapelle
