Potrebbe esserci una sorpresa in merito al ventaglio di nomi di candidati a sindaco che negli ultimi giorni circolano in Città. Il suo sentitissimo e accorato intervento nel corso della presentazione del progetto civico "Partecipazione Politica", senza lesinare critiche alle condizioni socio-economica in cui versa negli ultimi anni la Città di Mazara, non è certamente passato inosservato tanto da aver innescato qualcosa che probabilmente sarà più che una semplice idea. Parliamo della dott.ssa Maria Lisma, psicologa e psicoterapeuta (si occupa dell'U.O.
di Neuropsichiatria infantile di Mazara), il cui nome potrebbe mettere d'accordo alla fine diversi gruppi e movimenti civici, trasversali dalla sinistra alla destra, per la scelta del candidato sindaco di una grossa coalizione. (in foto di copertina la dott.ssa Maria Lisma nel corso del suo intervento alla presentazione di "Partecipazione Politica"). A questa nuova prospettiva potrebbe piacere a "Partecipazione Politica" il cui leader Salvatore Quinci potrebbe fare un passo indietro nel caso di una ampia convergenza di forze sul nome della Lisma che non dispiacerebbe a SiAmo Mazara (formato da giovani ed ex rappresentanti del Pd) e ai “macaddiniani” (lo stesso Macaddino è apparso lacrimante durante l'intervento della Lisma domenica scorsa all'Eden).
Ma non finirebbe certamente qui. Infatti ricordiamo che Maria Lisma è sorella di Nicola Lisma, ex assessore provinciale, molto vicino politicamente al leader dell’Udc siciliano, l’assessore regionale Mimmo Turano. Insomma un gran puzzle qualora l’idea si tramutasse in una concreta proposta. In questo scenario ci sarebbe da valutare la posizione della “triade” formata dall’ex assessore Vito Billardello, dal presidente del Consiglio comunale, Vito Gancitano, e dal vice presidente Francesco Foggia; i tre hanno lasciato l’entourage del sindaco Nicola Cristaldi che con il suo movimento “Futuristi” ha presentato la candidatura a sindaco dell’avv.
Mariella Martinciglio. La “triade”, insieme ai consiglieri comunali Luigi Firenze e Giuseppe Tumbiolo, hanno formato una colazione composta dalle tre liste civiche “Osservatorio Politico, “La Forza dei Fatti” e “Coloriamo la città”. Avrebbero –si legge nella loro nota congiunta- già siglato un accordo di programma e individuato all’unisono le qualità che dovrà avere il candidato Sindaco. La coalizione –si legge ancora- continuerà ad incontrare quanti vogliano condividere e arricchire questo ambizioso progetto che ha come punto di forza il gioco di squadra e l’entusiasmo di un gruppo determinato, equilibrato e con idee nuove per la città”.
Nei giorni scorsi era trapelata la notizia di una loro proposta di candidatura a sindaco del prof. Danilo Di Maria, ex assessore della prima Giunta Cristaldi. Insomma la “triade” sta dialogando, almeno questo il tentativo, con altri gruppi civici, fra questi anche “Partecipazione Politica” i cui rappresentanti però avrebbero messo un “veto” sull’alleanza con “La Forza dei Fatti” di Francesco Foggia. Ad osservare la situazione, avendo pronte già tre liste, è il “Gruppo Torrente” che avrebbe già pronte tre liste ed è già alleato con Toni Scilla, quest’ultimo ancora più forte dopo la benedizione ricevuta in occasione della recente convention regionale a Mazara per i 25 anni di Forza Italia dove è stata ribadita la volontà, espressa dalle parole di Gianfranco Miccichè e dalla presenza di Mimmo Turano, di un centro destra unito sia alle Amministrative che alle Europee.
Lo scenario in generale però è in continua evoluzione, si intensificano gli incontri, spesso in via informale e riservata, si parla di “spartizione” di incarichi istituzionali e di ruoli in quella che sarà la prossima Giunta e Consiglio comunale. Ufficialmente tutti parlano di voler lavorare per il “bene della Città” ma ancora non vi è nessun programma dettagliato delle azioni amministrative, inoltre nessuna delle forze in campo ha toccato il “caldo” argomento della situazione finanziaria attuale del Comune di Mazara e le soluzioni concrete per avviare la macchina amministrativa e lo sviluppo della Città.
Francesco Mezzapelle
