Amministrative, Lettera aperta di un giovane mazarese ai “cogghi voti”, candidati sindaci e al Consiglio comunale

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
17 Marzo 2019 14:51
Amministrative, Lettera aperta di un giovane mazarese ai “cogghi voti”, candidati sindaci e al Consiglio comunale

In questi giorni è entrata nel vivo la campagna elettorale per le Amministrative che porteranno alla elezione del nuovo sindaco che guiderà la Città di Mazara del Vallo nei prossimi 5 anni e del nuovo Consiglio comunale. In città cominciano ad inaugurarsi vari comitati elettorali e si susseguono gli incontri fra le coalizioni e con i cittadini. Saranno forse più di 500 i candidati al Consiglio comunale suddivisi nelle liste che appoggeranno quelli che ad oggi (il termine ultimo per la presentazione delle liste è stato fissato alle ore 12 di mercoledì 3 aprile) sono i candidati a sindaco:  Benedetta Corrao (Forza Italia - Diventerà Bellissima - UDC- Benedetta Sindaco); Nicola La Grutta (Movimento Cinque Stelle); Mariella Martinciglio (Futuristi - Volare - Avvenire);  Salvatore Quinci (Partecipazione Politica - Osservatorio Politico - Mazara Bene Comune- SiAmo Mazara- La forza dei fatti); Giorgio Randazzo (Lega - Mazara Libera - Autonomisti - Libera intesa); Pasquale Safina (P.D.

- Voci Democratiche); ancora in piedi la candidatura del “sindaco- guardiano” Enzo Calafato. A proposito di Amministrative la nostra redazione ha ricevuto nelle scorse ore una sorta di lettera aperta da parte di un giovane lavoratore mazarese, Mario D’Amico. Abbiamo letto il suo messaggio e lo abbiamo trovato molto interessante e certamente potrebbe rappresentare il pensiero che molti giovani mazaresi, lavoratori o anche studenti, vorrebbero rivolgere all’”esercito dei candidati” ma, soprattutto, anche a coloro che per conto di questo esercito si muove incessantemente per raccogliere voti.

Ecco cosa ha scritto Mario D’Amico: “Premettendo che non è mia abitudine esprimere pensieri o opinioni sui social, ma, essendo un giovane che naviga spesso sul web , credo di averne anche io il pieno diritto di dire la mia in termini politici, per quel che mi riguarda o che mi compete, in qualità di sovrano e semplice cittadino. La candidatura ad una qualsiasi carica politica, dalla più impegnativa alla meno, comporta sempre da parte del candidato, un costante impegno e una conoscenza professionale con quanto meno una minima comprovata esperienza, nella aspirante mansione per la quale si presentano al popolo. Ora la mia domanda è una e una sola .

Quale è il motivo che la gente scelta a random (modalità internazionale di scelta casuale) , solamente per ricoprire la fantomatica mansione del consigliere comunale, e quindi arrivare al compenso mensile tanto ambito da moltissimi miei coetanei e non. Per chi non mi avesse capito sto parlando dei famosissimi: “cogghi voti”. Ecco proprio a loro voglio dire una cosa sola: cogliete l’occasione di essere targati come una opportunità o un comodino per gli adulti che dovrebbero darci l’esempio  e insultano la nostra intelligenza e istruzione, che ci siamo sudati fin da piccoli, usando le nostre amicizie e le nostre idee come strumento di campagna elettorale. Non banalizziamo il nostro sacrificio dietro ad un “idolo” che vuole le nostre menti per un torna conto personale , è ora che ci svegliamo sul serio e diciamo fortemente NO a queste vicende di mediocrità intellettuale , siamo uomini e donne del domani , lottiamo per il valore della nostra libertà e dei nostri diritti, almeno noi la nuova generazione, diamo qualcosa di nuovo e diverso ai nostri figli, non commettiamo gli stessi errori dei nostri padri e dei nostri nonni ,facciamo la differenza. Colgo l’occasione per ricordare a chi sarà un giorno FORSE eletto di manifestare lo stesso e medesimo affetto e considerazione del cittadino anche dopo la campagna elettorale, perché se sei lì in quel posto è grazie a me, e nel frattempo non dimenticare l’elemosina che hai esteso ai contatti della rubrica”. Francesco Mezzapelle    

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