Al Comune di Mazara ancora niente per il Registro sul Testamento Biologico. Assessore Monteleone: “ne possiamo parlare…”.

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
21 Maggio 2018 10:10
Al Comune di Mazara ancora niente per il Registro sul Testamento Biologico. Assessore Monteleone: “ne possiamo parlare…”.

E’ una rivoluzione nel campo dei diritti civili e sanitari promossa a livello nazionale dall’associazione “Luca Coscioni” e sulla quale il Senato a dicembre scorso ha approvato in via definitiva la cosiddetta legge sul “testamento biologico”. Il “testamento biologico” permette di decidere in anticipo e in prima persona a quali trattamenti sanitari sottoporsi oppure no. Deve essere sottoscritto in piena libertà e facoltà di scelta. In questo modo si può evitare di far ricadere responsabilità di scelta sui propri parenti, in caso subentri un’incapacità mentale.

In attuazione al provvedimento legislativo, ogni Comune ha la possibilità di istituire il Registro comunale delle dichiarazioni anticipate di trattamento sanitario (DAT) necessario per rendere note le volontà dell’individuo in tema di sanità. Serve una delibera di giunta comunale. Mazara del Vallo non ha ancora adottato l'istituzione del Registro comunale per il testamento biologico; a Marsala, per citare un esempio vicino, l’Amministrazione del sindaco Alberto Di Girolamo lo ha istituito all’inizio dello scorso febbraio.

Pertanto alcuni giorni fa abbiamo contattato telefonicamente l’assessore comunale alle Politiche Sociali e Politiche di genere del Comune di Mazara, Anna Monteleone. Abbiamo chiesto all’Assessore Monteleone, che si trovava fuori sede al momento della nostra chiamata, se era volontà dell’Amministrazione Cristaldi istituire il Registro DAT e se stava predisponendo gli atti necessari. L’Assessore Monteleone, che non è apparsa molto convinta sulla legge ma dichiarando di voler rispettare la volontà dei legislatori ed al tempo stesso la libertà di scelta dei cittadini,  ha così risposto: “ancora come Politiche Sociali non ci siamo interessati in merito alla questione.

Però ne possiamo parlare”. Quindi aspettiamo che l’Assessore alle Politiche Sociali e l’Amministrazione del sindaco Nicola Cristaldi possano “ottemperare” alle nuove disposizioni in materia istituendo un servizio che sarebbe utile ai cittadini. Non vorremmo che vi fossero preclusioni di carattere politico, religioso, o peggio personale, su una questione fondamentale  in materia di libertà civili. Non vorremmo che avvenisse quanto successo (e molti cittadini forse lo hanno dimenticato) con la proposta relativa all’istituzione e disciplina del Registro Amministrativo delle Unioni Civili  portata in Consiglio comunale nel giugno 2015 dal consigliere comunale Nicola La Grutta (ed appoggiata da diversi componenti dell’opposizione)  e poi bocciata dalla maggioranza di Fratelli d’Italia che sostiene l’Amministrazione Cristaldi.  Un episodio che fece molto discutere anche a livello regionale e che rappresentò un ulteriore esempio di come spesso in questi ultimi anni Mazara del Vallo abbia rappresentato un “caso a se stante” rispetto ai grandi temi di un moderno Stato laico.

Come funziona il Registro comunale per il Testamento Biologico? I residenti nel Comune potrebbero depositare una busta contenente l'apposita dichiarazione, riportante i dati del soggetto interessato/dichiarante,  la propria volontà in merito ai trattamenti sanitari, i dati del fiduciario e copia fotostatica di un valido documento d'identità proprio e del fiduciario, se designato. Sulla busta, invece, dovranno comparire la dicitura "disposizioni anticipate di trattamento (DAT) di", seguita da nome e cognome, e i dati anagrafici del dichiarante e del fiduciario.

Il cittadino, inoltre, dovrà compilare e sottoscrivere in presenza dell'ufficiale di stato civile (che gli rilascerà apposita ricevuta), al momento della consegna delle DAT, la dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà, con la quale il disponente dichiara di aver depositato il plico sigillato contenente le DAT e (in via facoltativa) di aver designato un fiduciario, indicandone le generalità. Le DAT vengono conservate dal Comune e il nominativo dell'interessato/dichiarante del cui testamento trattasi viene iscritto in apposito registro informatico e cartaceo, che tuttavia non è collegato ad alcun fascicolo elettronico sanitario; infatti, attualmente il registro non è pubblico e si attendono i decreti attuativi previsti dalla legge per collegare i Comuni al Servizio sanitario nazionale.

Potranno prendere visione delle informazioni in esso contenute solo il dichiarante e (se indicati da lui nell'atto dichiarazione sostitutiva di atto notorio) il medico di famiglia e i sanitari che lo avranno in cura, il fiduciario e il supplente del fiduciario, se nominati, il notaio che ha redatto l'atto, gli eredi del dichiarante, se espressamente individuati, secondo le modalità dell'accesso agli atti. In caso di decesso del fiduciario o del venire meno del rapporto di fiducia con lo stesso, è facoltà dell'interessato/dichiarante chiedere il ritiro della busta e/o provvedere del caso alla sua sostituzione.

Il personale del Comune non presta assistenza circa il contenuto della dichiarazione di volontà, in quanto atto personalissimo. Ad ogni modo, anche laddove non vi siano Registri comunali -sottolinea l'associazione “Coscioni”- le persone possono comunque rivolgersi a un notaio per comunicare le proprie Dat. Francesco Mezzapelle  

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