46° Anniversario del terremoto del Belice – Salaparuta

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
15 Gennaio 2014 11:39
46° Anniversario del terremoto del Belice – Salaparuta

La Cartolina, come da didascalia, ritrae il castello e la chiesa madre di Salaparuta, piccolo centro della valle del Belice. Come ben noto, questo territorio, è stato interessato durante i primi giorni di gennaio del 1968

da diverse scosse sismiche. Una di queste, durante la mattina del 14 gennaio, mise in allarme la popolazione dei comuni del territorio.

Molti decisero quindi di portare lo stretto indispensabile per potere passare la notte fuori casa. Era gennaio e in quei territori le temperature d'inverno sono un po' rigide, specialmente di notte. Chi ha potuto si è fatto ospitare da parenti o amici in comuni lontani, ma tanti, sopratutto vecchi e famiglie con bambini, non erano in grado di lasciare i paesi in quanto non avevano dove potere trascorrere la fredda notte. Altri ancora hanno pensato che, in fondo in fondo, il peggio era passato e sono tornati tranquillamente alle proprie abitazioni.

Tranne queste due costruzioni, Salaparuta, era costituita da piccole case in tufo e legno, costruite molto tempo prima ed erano veramente pochi gli edifici in cemento armato. La gente è dedita all'agricoltura e la maggior parte degli abitanti di questo comune, come di quelli circostanti, gente che lavora nei campi.

 

Chiesa Madre di Salaparuta

Come si vede chiaramente in questa altra cartolina, le case accanto alla chiesa madre sono piuttosto vecchie e non certo antisismiche. Si vede anche, in primo piano, una gallina razzolare per la via.

Durante la notte tra il 14 e il 15 gennaio, esattamente alle 02:01, una scossa violentissima colpisce la valle del Belice devastando il territorio e causando circa 400 morti e migliaia di sfollati.Interi paesi sono stati rasi al suolo tra cui appunto Salaparuta.

 

Chiesa Madre e Castello di Salaparuta (Tp)

Ecco quindi cosa si vede adesso dal punto (metro più, metro meno) dove è stata scattata la prima cartolina.

Cosa rimane del castello e della Chiesa Madre.

Consultando le pagine del sito dell'istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, ho localizzato l'epicentro del sisma, e ho fatto una sorprendente scoperta.

Epicentro del Terremoto del Belice e ruderi di Salaparuta

Utilizzando Google Maps si vede il risultato. Con A è indicato l'epicentro rilevato del terremoto, che dista circa 300 mt dal vecchio abitato di Salaparuta, con il punto giallo il luogo dove molto probabilmente è stata piazzata la macchina fotografica per effettuare lo scatto. In rosso i resti la chiesa madre mentre in blu i resti del castello.

Di seguito la pagine del'INGV da cui ho ricavato i dati.

http://emidius.mi.ingv.it/CPTI99/CPTI_1964_1992.html

Spero di non avere sbagliato nulla.Un salutoAlessandro Palma

http://rimazzitodigitale.blogspot.it/

15/01/2014 12:36

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