Dopo circa 20 anni il centro destra potrebbe ripresentarsi compatto alle elezioni Ammnistrative di Mazara del Vallo; quella volta, nel 1999, portò all’elezione a sindaco di Nicolò Vella. Appare infatti molto probabile che i partiti del centro destra, ad oggi al Governo della Regione Siciliana sotto la guida di Nello Musumeci, insieme ad alcune liste civiche, possano concorrere uniti in coalizione, con un solo candidato sindaco, alle prossime Amministrative. Il percorso è stato accelerato dalla decisione (abbastanza discussa vista la possibilità di accorpamento con le Europee del 26 maggio) dello stesso Governo regionale di “anticipare” il voto comunale in 36 comuni siciliani al 28 aprile.
La possibilità che il centro destra si potesse presentare unito alle elezioni amministrative mazaresi era emersa in occasione della recente convention regionale per i 25 anni di Forza Italia organizzata a Mazara del Vallo dal coordinatore di Forza Italia Toni Scilla e che aveva visto la presenza di molti rappresentanti del Governo regionale, referenti dei partiti del centro destra, e del presidente dell’Ars, Gianfranco Miccichè. E’ stato probabilmente l’azione dello Toni Scilla (in molti lo danno come prossimo assessore regionale in un eventuale rimpasto da parte di Musumeci) a rinserrare le fila del centro destra mazarese in vista delle Amministrative.
Così dopo la rodata alleanza con Vito Torrente, Scilla avrebbe ricevuto l’ok dagli altri partiti e gruppi di centro destra (vedi anche quello dell’ex vice sindaco Giovanni Quinci); importante l’adesione di Diventerà Bellissima, il movimento di Musumeci, e dell’Udc che fa riferimento all’assessore regionale Mimmo Turano. Circolano diversi nomi in merito al possibile candidato sindaco di questa coalizione espressione dell’intero Governo regionale, ancora però, nonostante qualche solito nome, la partita sembra ancora aperta.
A giochi fatti, cioè dopo la scelta del candidato sindaco che metta tutti definitivamente d’accordo, il centro destra mazarese si presenterebbe alle amministrative con almeno sei liste: due (una delle quali Forza Italia) farebbero riferimento a Scilla, altre due (una delle quali porterebbe il simbolo di Idea Sicilia, il movimento dell’assessore regionale Roberto Lagalla) rispettivamente agli ex consiglieri comunali Gianluca Messina e Alessandro Norrito, ed infine -come dicevamo- le due liste rispettivamente dell’Udc e Diventerà Bellissima.
Una coalizione che se compatta fino alla fine potrebbe avere già in tasca il ballottaggio. Il rischio è quello che –come la storia ci ha insegnato- che la troppa sicurezza della vittoria possa giocare brutti scherzi, anche se i rappresentanti di questa compagine sembrano molti navigati nel destreggiarsi velocemente nelle tempestose acque della politica. Francesco Mezzapelle
