12° anniversario dell’omicidio Capizzo, la famiglia chiede giustizia. Svolta nelle indagini?

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
01 Ottobre 2014 14:58
12° anniversario dell’omicidio Capizzo, la famiglia chiede giustizia. Svolta nelle indagini?

Sono trascorsi dodici anni da quando Salvatore Capizzo, infermiere originario di Salemi, di anni 44, fu ritrovato cadavere a Mazara del Vallo sulla spiaggia di Capo Feto, a pochi chilometri dalla località balneare di Tonnarella, ucciso con un colpo di pistola alla testa.Da allora, 1 ottobre 2002, la famiglia, composta dalla moglie e tre figli (che all'epoca avevano 12, 11 e 5 anni), attende di conoscere la verità sulla morte del proprio caro e, soprattutto, di sapere chi è l'autore, o gli autori, di questo efferato delitto che ha sconvolto le loro vite ed ha segnato profondamente la comunità mazarese nel quale il Capizzo lavorava ed era ben conosciuto.

 Salvatore Capizzo (vedi foto) era infatti amministratore unico del Centro Emodialisi di via Marsala che da circa 3 anni si trova sottoposto ad un provvedimento di amministrazione giudiziaria nell'ambito dell'operazione nel settore della sanità denominata "Salus iniqua" che ha portato al sequestro da parte di Polizia e Guardia di Finanza di Trapani di beni per 35 milioni di euro (sotto sigillo sono finite società, beni immobili, sedi di aziende, filiali, magazzini, appartamenti, veicoli, natanti, quote sociali, conti correnti e rapporti bancari) riconducibili all'ex deputato regionale Dc di Salemi, Giuseppe Giammarinaro.

Proprio in questo versante riguardante l'attività di Capizzo che il pm Nicola Scalabrini ha riaperto l'indagini a partire dalle tracce di sangue, oltre quelle della vittima, ed altri elementi ritrovati sul luogo del delitto; così verrebbe smontato il movente di una vendetta per un rapporto extraconiugale dell'ucciso, pista che era stata battuta dai carabinieri e che adesso è stata archiviata.

La notizia di poche settimane fa, secondo cui la Procura della Repubblica di Marsala avrebbe aperto un altro fascicolo d'indagine sulla morte di Salvatore Capizzo, fa ben sperare la famiglia, che in questi anni ha sempre creduto nel lavoro della polizia e della magistratura che segue il caso, che chiede alle autorità competenti di fare luce sull'omicidio del proprio caro e assicurare i colpevoli alla giustizia; quello della morte di Capizzo è uno dei tanti casi di cronaca nera avvenuto negli ultimi anni in Città e, purtroppo, mai risolti.

Francesco Mezzapelle

01-10-2014 16,45

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