Sanità, Castelvetrano: Ugl chiede revoca provvedimento di spostamento unità medica

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
28 Settembre 2016 08:31
Sanità, Castelvetrano: Ugl chiede revoca provvedimento di spostamento unità medica

Ancora una volta la sanità trapanese al centro delle polemiche per una decisione che depotenzia il presidio ospedaliero di Castelvetrano per sopperire all'ennesima carenza di organico in altra struttura ospedaliera del territorio.

"Apprendiamo con grande stupore di un provvedimento aziendale volto a coprire provvisoriamente la carenza di organico presso l’Unità operativa di Ortopedia del P.O. di Marsala con una unità medica dell'Unità operativa di Ortopedia del nosocomio di Castelvetrano mettendo la stessa nelle medesime condizioni di organico in cui si trova la struttura ospedaliera Marsalese".A dichiararlo Franco Fasola, Reggente dell'Utl- Ugl di Trapani e Vincenzo Asaro, Responsabile del Recapito di Mazara del Vallo dell'Ugl."Incredulita' che aumenta - proseguono i due sindacalisti - allorquando apprendiamo che il provvedimento assunto dalla direzione sanitaria è diretto addirittura al Responsabile dell'Unità operativa di Ortopedia di Castelvetrano aumentando così di molto i disagi nell'assistenza sanitaria in una struttura dove l’intero organico è già sottodimensionato"."Apprendiamo altresì che lo stesso Responsabile, pur di garantire il proprio reparto, si divide fra le due U.O.

con grande spirito di sacrificio e con grande senso di responsabilità - precisano Fasola e Asaro. Che aggiungono "lo stesso senso di responsabilità che vorremmo riscontrare anche nei vertici aziendali i quali non possono certo spostare il personale da un Ospedale ad un altro ospedale senza alcuna logica di garanzia dei livelli mini di assistenza sanitaria visto che mettono in crisi unità operative già sottodimensionate"."Confidiamo - concludono - in una seria ed attenta riflessione su quanto accaduto, chiediamo l’immediata revoca del provvedimento e ci mettiamo a disposizione per una fattiva collaborazione al fine di risolvere il problema senza creare ulteriori disagi ai paziente che poi sono quelli che subiscono determinate scelte magari poco funzionali".Comunicato stampa28/09/2016{fshare}

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