Ancora un'altra carezza
E resti immobile
stretta al tuo cuscino
nell'ora che decreti
un palpito d'amore.
Rapisco
come ladro d'innocenza
la voce, il tormento,
i tuoi respiri.
Enfasi che scorre tra le dita,
artiglio i seni
resto sulla bocca.
S i spalma il tempo
nell'ultima goccia,
mentre un sole arrogante
s'insinua lento nella stanza
ci accendiamo ancora
ad un'altra carezza.
Enzo Catania, Mazara del Vallo
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