Motopesca mazarese “Cartagine” sequestrato da una motovedetta tunisina

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
20 Settembre 2013 20:47
Motopesca mazarese “Cartagine” sequestrato da una motovedetta tunisina

"Scortato" da una motovedetta tunisina, il peschereccio mazarese "Cartagine" è in navigazione verso il porto di Sfax. Il fermo del motopesca, di proprietà della società armatrice mazarese "Impremar srl ", è avvenuto

questo pomeriggio alle 18 ed a sergnalare quanto avvenuto è stato un altro peschereccio mazarese "Twenty-Two". Il "Cartagine", con 9 uomini di equipaggio (3 mazaresi e 6 tunisini, ed al cui comando vi è il capitano Francesco Rifiorito, è stato fermato mentre si trovava in navigazione nella zona sud della zona di ripopolamento ittico cosiddetta "Mammellone" controllata dai tunisini.

Secondo quanto rilevato attraverso il sistema "blue box" dal Comando delle Capitanerie di Porto, il peschereccio viaggiava ad una buona velocità, circa 9,4 miglia orari. Il "Cartagine", uscito dal porto mazarese circa otto giorno fa, aveva la notte scorso effettuato un trasbordo di pesce a Lampedusa e si stava riportando sui banchi di pesca di triglie.

Questo sequestro è l'ennesimo effettuato dalle motovedette tunisine che, dopo aver affiancato i motopesca mazaresi, con la scusa di un semplice controllo dei documenti intimano con uomini armati di proseguire verso il porto di Sfax. Ultimo caso prima del Cartagine è stato circa un mese fa quello di un altro motopesca mazarese, il "Pindaro" liberato dopo una settimana.  

20-09-2013 22,30

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