Mazara, tanti cittadini presenti al flash-mob organizzato dal comintato cittadino "Pro Abele Ajello"

L'intento della manifestazione è quello di far sentire la voce dei cittadini a pochi giorni dal riordino ospedaliero

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
23 Aprile 2024 20:41
Mazara, tanti cittadini presenti al flash-mob organizzato dal comintato cittadino

Oggi, 23 aprile, diversi cittadini mazaresi si sono riuniti davanti l’ospedale Abele Ajello per il flash-mob organizzato dal comitato cittadino “Pro Abele Ajello”. La manifestazione, che ha preso il via alle ore 19.00, è nata con l'intento di far sentire la voce della comunità a pochi giorni dal riordino ospedaliero. “Sto notando che la gente finalmente comincia a partecipare. Si è resa conto, forse, che veramente senza un impegno dei cittadini questo ospedale è ad alto rischio - queste le parole del Dottor Nicolò Di Giovanni presidente del Comitato che continua- Purtroppo siamo sempre lì è la politica che decide, e siccome Mazara politicamente non è ben rappresentata rischiamo grosso.

Purtroppo siamo sempre di più assistendo a un depauperamento del presidio ospedaliero. Sono in sofferenza diversi reparti, alcuni di questi sono andati via quando si è dovuto ristrutturare il presidio e non sono più ritornati, altri reparti volutamente ancora non si attivano e l'esempio classico è la rianimazione. Questa sera parlerò a tutto il gruppo di persone che sono intervenute per dire che l’ospedale di Mazara è come una Ferrari senza motore. Abbiamo una struttura meravigliosa, forse è uno degli ospedali migliori della Sicilia, però la carenza di alcune strutture di alcuni reparti mettono l'ospedale in una condizione di essere Dea di primo livello solo sulla carta.

Questo i cittadini mazaresi non lo devono più tollerare e devono intervenire.” 

Abbiamo posto al Dottor Di Giovanni la seguente domanda: "Quali saranno i prossimi passi del comitato "Pro Abele Ajello" dopo il flash-mob? "

Intanto questa manifestazione renderà consapevoli i cittadini mazaresi che è necessario intervenire. Non è possibile che ci si renda conto di come è l'ospedale solo quando si ha bisogno e si arriva al pronto soccorso e ci si sente dire ‘per fare questo devi andare qua, per fare quell'altro deve andare là’. Mazara ha il diritto di avere sacrosanti riconoscimenti di quelli che sono i diritti alla salute. Non vogliamo prevaricare sugli altri, ma neanche possiamo continuare ad essere dei donatori per gli altri presidi ospedalieri di personale che è costretto piano piano ad andarsene. Perché l’idea che ormai gira è che Mazara è un ospedale a perdere.”

Abbiamo chiesto al Dottor Di Giovanni quali sono le richieste del comitato “Pro Abele Ajello” al futuro Sindaco della città? 

Chi è il Sindaco di una città è il massimo responsabile della salute pubblica. Il Sindaco ha il dovere di difendere l'ospedale e ha il dovere di difenderlo con le unghie e coi denti non può limitarsi a dire ‘va bene facciamo cose un po' qua un po' là’ .Le cose essenziali non sono derogabili. La salute deve essere garantita nella maniera più assoluta, quindi l'impegno deve essere inderogabile da parte del Sindaco non si può traccheggiare, magari, per motivi politico elettoralistici.”

Durante la menifestazione è intevenuto anche l'infermiere Giovanni La Grutta che si è fatto portavoce di tutta la categoria sanitatria dell'ospedale Abele Ajello dichiarando il malcontento genarale: "In questo ospedale manca tanto e non si può garantire l'assistenza.- queste le parole di La Grutta che continua- Uno dei motivi è la carenza di personale e l'altro è la carenza di reparti e servizi che da decreto dovrebbero essere qua ma che per scelte illogiche, politiche o chissà cosa, sono state allocate in un altro presidio ospedaliero."

Caterina Mezzapelle

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