Mazara, notti “illegali”: auto danneggiate, atti vandalici e risse.

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
28 Dicembre 2014 12:16
Mazara, notti “illegali”: auto danneggiate, atti vandalici e risse.

Continuano gli atti di vandalismo nel centro storico mazarese. Spiacevole sorpresa per molti cittadini mazaresi che ieri sera avevano posteggiato le loro auto, al fine di raggiungere pizzerie e locali del centro storico, nelle vie parallele a Corso Umberto I ed in particolare nella via Agostino di Marzo.

Al ritorno questi cittadini hanno trovato le auto con gli specchietti sinistri tutti rotti. Da verificare la possibilità di acquisire le immagini da videocamere di sorveglianza in dotazione a qualche privato, non sappiamo se la via dotata di videosorveglianza comunale.

Purtroppo da qualche anno sono aumentati gli episodi di vandalismo compiuti nel centro storico: lunotti e specchietti frantumati, gomme tagliate, vasi in ceramica rotti ecc. Per non parlare dei casi di bullismo ad opera di giovani. Un caso di recente ha scosso l'opinione pubblica mazarese, vedi la rissa provocata da un gruppo di giovani ubriachi che si sono introdotti all'interno del locale "Cult" di via San Giuseppe dopo aver spintonato ed aggredito lungo il loro tragitto, a partire da via Garibaldi, altri ragazzi.

Purtroppo l'arrivo di forze dell'ordine non è stato immediato; una città –come ribadito di recente anche dal Consiglio comunale- che avrebbe bisogno di maggiore presenza delle forze dell'ordine i cui organici sono ridotti al minimo. Nel frattempo si è appresa l'identità dell'uomo che ieri mattinata alla guida della sua Punto non si è fermato ad un posto di blocco della Polizia creando il panico ed investendo altre auto.

Si tratta di un mazarese di 36 anni, C.L., pregiudicato. Dopo un inseguimento durato circa mezz'ora essere, l'uomo è stato bloccato nei pressi di via Potenza ed arrestato. Si è scoperto che l'uomo tratteneva a bordo le figlie, una di due anni e l'altra di due mesi, per le quali il Tribunale dei Minori aveva deciso il trasferimento presso una casa di accoglienza.

Francesco Mezzapelle

24-12-2014 13,00

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