La retrocessione in Promozione del Mazara Calcio è la sconfitta di tutti…

Una stagione fallimentare che non ha pochi colpevoli bensì frutto di diverse cause

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
06 Maggio 2024 08:17
La retrocessione in Promozione del Mazara Calcio è la sconfitta di tutti…

Rinunciando a giocare lo spareggio contro l’Aspra, che si sarebbe dovuto disputare ieri pomeriggio sul neutro di Castellammare del Golfo, al fine di decidere definitivamente il penultimo ed ultimo posto nella classifica finale del girone A del Campionato di Eccellenza , si è chiusa in maniera amara, amarissima, la stagione 2023/2024 del Mazara Calcio che dopo decenni retrocede in Promozione. La società gialloblù guidata dal presidente Giovanni Li Causi ha infatti rifiutato di giocare quella che doveva essere una triste appendice di una stagione andata molto male, partita malissimo fin dalle prime giornate quando la squadra ha anellato diverse sconfitte perdendo molto terreno rispetto alle dirette avversarie; segnali di ripresa sono emersi sotto la guida di Totò Asaro, bandiera del calcio canarino e tecnico della juniores, e poi con il ritorno di Dino Marino che nelle prime giornate aveva fatto sperare molto grazie ad alcuni risultati positivi.

Purtroppo, al di là dei brutti risultati nelle ultime partite, è mancato il giusto “collante” tra la dirigenza e la squadra, non azzeccata la scelta di giocatori che non hanno dato quel giusto apporto, anche di fronte a difficoltà economiche, quel necessario legame ai colori e alla maglia che poteva permettere ai gialloblù di tirarsi fuori dalle sabbie mobili. Come se non bastasse vi è stata la veemente contestazione dei tifosi storici che non hanno probabilmente mai accettato la proprietà non mazarese della squadra della Città, per non parlare della “diaspora” in un momento cruciale della stagione di alcuni imprenditori mazaresi che hanno sostenuto il sodalizio canarino.

La retrocessione in Promozione del Mazara calcio non ha un solo colpevole, o colpevoli, da additare, è frutto bensì una serie di concause a partire dalla gestione e programmazione della stagione, questa va fatta in estate, a bocce ferme, quando è il momento mettere punti fermi e stabilire chiari obiettivi; se poi nel corso della stagione gli obiettivi cambiano allora si riprogramma prendendo le giuste misure, vedi ad esempio quanto avvenuto per la clamorosa stagione del Futsal Mazara. La retrocessione del Mazara calcio, patrimonio storico della Città, rappresenta un’offesa alla memoria di una gloriosa tradizione calcistica che negli ultimi 60 anni, fra alti e bassi, ha visto crescere e sviluppare talenti che hanno fatto la fortuna anche di altre compagini siciliane e nazionali. La retrocessione del Mazara è la sconfitta di un’intera Città, di ognuno di noi, di chi poteva fare di più e non l’ha fatto, di chi non ha potuto e/o voluto… Forza Mazara!

Francesco Mezzapelle  

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