I cittadini devono conferire i rifiuti dalle ore 20 alle 8 del mattino. Gancitano (Cgil) sollecita la differenziata. Stasera riunione del Comitato per l’emergenza rifiuti

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
28 Luglio 2016 09:49
I cittadini devono conferire i rifiuti dalle ore 20 alle 8 del mattino. Gancitano (Cgil) sollecita la differenziata. Stasera riunione del Comitato per l’emergenza rifiuti

In questi giorni caldi di emergenza igienico sanitaria a causa della grande mole di rifiuti davanti ai cassonetti e per le strade adiacenti, al di là delle responsabilità delle istituzioni, ad ogni livello, vogliamo sottolineare l’inciviltà mostrata da molti cittadini nell'affrontare il problema.

Una prova tangibile sono stati, e continuano ad esserlo i diversi incendi appiccati nella cataste di rifiuti (questi cittadini, parola grossa riferita a loro, sanno dei maggiori rischi corsi con questa becera pratica?), i cassonetti spostati a loro piacimento senza nessuna autorizzazione.

Vi sono pratiche incivili che si perpetrano da tempo. Durante il giorno infatti si assiste al conferimento di rifiuti nei cassonetti, più volte in questi giorni il sottoscritto ha richiamato dei cittadini nell’atto di conferire in orari vietati; qualcuno l’ha presa bene altri si sono mostrati più aggressivi. Qualcuno ha pure risposto di non sapere gli orari. (in foto cassonetti in via Forlì dove moltissimi cittadini conferiscono fuori dall'orario stabilito dall'ordinanza comunale) 

Invitiamo l’Amministrazione comunale ad informare ancora una volta i cittadini, magari con dei cartelli e ad intraprendere attività sanzionatoria con l’utilizzo del personale di Polizia Municipale (chissà invece di utilizzare più di 5 vigili urbani nello stesso momento e nello stesso punto nel servizio di controllo del traffico… Come accade in questi giorni sul lungomare mazarese). Vogliamo così ricordare che il conferimento dei rifiuti solidi urbani nei cassonetti è consentito dalle ore 20 alle ore 8 del giorno successivo. Inoltre sono anche vietati i sacchetti penzolanti che spesso si vedono nel centro storico.

Inoltre rammentiamo che è in funzione il servizio di raccolta rifiuti ingombranti a domicilio. Chi avesse necessità di disfarsi di ingombranti può chiamare il numero di telefono 3883067091. Il servizio è gratuito ed è assicurato dall’Ato Belice. E’ assurdo che tali rifiuti vengano gettati vicino ai cassonetti arrecando grande pericolo.

Inoltre molti cittadini si lamentano della inadeguata disinfestazione delle aree dove ammassati i rifiuti poi raccolti per il loro trasferimento al Polo Tecnologico di Castelvetrano. Perché non utilizzare mezzi adatti con spazzole? Il Comune è dotato di un puliscistrade.

In merito sempre alla emergenza rifiuti ed alla necessità di avviare quanto prima la differenziata, è pervenuta una nota del responsabile locale della Camera del Lavoro Cgil, Vito Gancitano, ecco la nota:

“Crocetta fa la strada opposta a quella virtuosa tracciata dalle direttive europee, ci allontana dall'obiettivo della raccolta differenziata, viola il principio di prossimità e di autosufficienza.Il Polo tecnologico di Castelvetrano, costato circa 12 milioni di euro, abbandonato per anni, oggi per disposizione di Crocetta è diventato un deposito preliminare e transitorio di circa duemila tonnellate di spazzatura indifferenziata.Certo il provvedimento è servito per ripulire le nostre strade dalle montagne di spazzatura, ma non è la soluzione definitiva.Bisogna, quindi, come chiesto da un comunicato congiunto della CGIL provinciale e della Camera del lavoro di Castelvetrano, “trovare in tempi brevi un'altra soluzione, in coerenza con il carattere di transitorietà” dell’ordinanza del presidente della regione.Bisogna stare all’érta, perché in Sicilia, non c’è nulla di più definitivo dei provvedimenti transitori.Si deve uscire dall’emergenza attivando un percorso virtuoso, rinunciando e contrastando le vecchie logiche.

Ma per guardare “oltre” l’emergenza, e necessario, prima di tutto, togliersi la mortadella dagli occhi.Bisogna credere e accelerare il percorso della raccolta differenziata. Ma porsi questo obiettivo senza un potenziamento e un consolidamento degli impianti pubblici è pura illusione. E’ addirittura una beffa.Alcune città siciliane hanno denunciato che la raccolta differenziata, laddove non ci sono impianti pubblici, si trasforma da risorsa in un costo per i cittadini.Infatti il rifiuto differenziato, di cui l’organico rappresenta una percentuale superiore al 45%, finisce in discarica perché non ci sono impianti di compostaggio pubblici o viene conferito con costi, a carico dei cittadini, rilevanti e uguali a quelli delle discariche, poiché quei pochi impianti che esistono sono gestiti in condizioni di monopolio da privati.100 mila tonnellate di organico, che potrebbero essere venduti per ricavare energia fertilizzante, per un importo di 20 milioni di euro l’anno, anziché servire per ridurre le tasse sui rifiuti, vengono sprecati.“Una situazione paradossale” — dicono dall’amministrazione del Comune di Marsala, “Così fare la differenziata è solo un costo e non produce alcun vantaggio: in un regime di monopolio subiamo i prezzi dei privati e non possiamo "vendere" questo prodotto per ricavarne energia o fertilizzante”.Per questo, allora, abbiamo bisogno di salvaguardare il Polo Tecnologico di Castelvetrano, di individuare nuovi e possibili canali di rifinanziamento (anche se non sarà né facile, né semplice) per destinarlo alle finalità per le quali era stato progettato, finanziato, e realizzato.Siamo, però, in presenza di governanti miopi che pensano dentro l’orizzonte limitato di oscuri interessi, incapaci di programmare e pianificare e di trovare soluzioni diverse.

Mentre parlano di potenziare le iniziative per la raccolta differenziata, continuano, in modo irresponsabile e colpevole, le vecchie pratiche, senza curarsi di quello che pensano le popolazioni.Sono colpevoli di aver creato una situazione di emergenza, di rischi e di pericoli per i cittadini, costringendoli, in questi mesi estivi, a vivere con montagne di spazzatura sotto casa e per le strade delle città.Dobbiamo uscire dall’emergenza, per non tornarci più.

Per questo è interesse di tutti i cittadini (che nelle varie realtà si sono costituiti anche in Comitati per l’emergenza rifiuti, avendo come obiettivo immediato il potenziamento e l’estensione della raccolta differenziata dei rifiuti) imboccare la strada virtuosa della gestione integrata dei rifiuti, recuperando e potenziando gli impianti nati per questo scopo, come il polo tecnologico di Castelvetrano.Pensiamo che questo sia un modo per guardare al futuro, difendendo i diritti dei cittadini e tutelando la loro salute”.

Prosegue nel frattempo l’impegno del Comitato Cittadino per l'emergenza rifiuti. Stasera alle ore 21 presso la CGIL - Camera del Lavoro di Mazara del Vallo in Via Gian Giacomo Adria n. 32 si terrà il terzo incontro.Ordine del giorno:1) esito della riunione del 27 luglio dei rappresentanti del comitato cittadino con il presidente del consiglio di mazara sulla questione della raccolta differenziata;2) regolamento comunale per la raccolta differenziata;3) programmazione delle future inziative del comitato cittadino.Il comitato è “aperto” a tutta la cittadinanza.

Francesco Mezzapelle

28-07-2016 11,45

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