Friendzone : l’opposto di un’amicizia felice tra un uomo e una donna

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
29 Febbraio 2020 18:48
Friendzone : l’opposto di un’amicizia felice tra un uomo e una donna

“Può darsi ch’io non sappia cosa dico, scegliendo te, una donna, per amico”, cantava Lucio Battisti, in un’epoca in cui erano difficili i rapporti tra uomini e donne. Vivere un’amicizia sana, sincera e disinteressata tra i due sessi, era quasi impossibile, in quanto era inconcepibile l’idea che un uomo e una donna potessero essere amici, senza che il rapporto si trasformasse in amore. Questo luogo comune, non ancora sfatato, aleggia imperterrito nella cultura del nostro tempo e nelle menti umane, anche in quelle dei più giovani.

E’ più facile per le nuove generazioni concepire dei rapporti usa e getta piuttosto che una bella amicizia nata da una condivisione d’interessi e da una profonda intesa. Spesso, mi capita di ascoltare storie di gelosie sterili da parte di fidanzati nei confronti di un amico della propria ragazza. Ma questa non è solo una prerogativa maschile. Anche le donne sono gelosissime nei confronti delle amiche del proprio ragazzo. In tema di amicizia uomo-donna, anche il cinema ci mostra dei vissuti in cui, nel rapporto di amicizia, uno dei due non si ritiene soddisfatto e vuole una vera e propria relazione sentimentale.

“Il matrimonio del mio migliore amico” con Julia Roberts, ci rivela una donna che non si rassegna al fatto che l’amico del cuore possa innamorarsi di un’altra e fa di tutto per impedirlo. In “Harry ti presento Sally”, il protagonista spiega perché un uomo e una donna non possono essere amici: “Uomini e donne non possono essere amici perchè il sesso ci si mette sempre di mezzo”. E alla fine i due si scoprono innamorati. Da un po’ di tempo si parla di Friendzone per indicare una relazione amichevole ma asimmetrica, nella quale uno dei due membri prova attrazione e desiderio per l’altro, che invece desidera mantenere solamente un rapporto di amicizia.

Il termine nasce in seguito alla serie televisiva Friends, in cui Ross è l’amico perdutamente innamorato della splendida Jennifer Aniston, e indica proprio il caso in cui uno dei due amici vorrebbe una relazione, ma si trova bloccato nella “zona-amico”.  In questi casi diventa un problema uscire dalla Friendzone, che si è tramutata in una trappola per entrambi i soggetti. A volte è proprio la persona che desidera uscirne a non far nulla per cambiare la situazione di stallo in cui si trova, per paura del rifiuto dell’altro.

Eppure, esiste l’amicizia autentica tra un uomo e una donna, un’amicizia che continua, nonostante le rispettive relazioni sentimentali. Un rapporto fatto di confidenza e complicità, sostegno e fiducia; di “Buongiorno” scritti ogni mattina, di incontri frequenti; senza essere amanti, né volerlo. La loro esperienza testimonia tutta la bellezza di un rapporto nel quale, sempre citando Battisti, “le anime non hanno sesso” (La collina dei ciliegi). Personalmente, penso che l’amicizia sia la forma d’amore più bella.

Vorrei riportare le parole con cui Dacia Maraini descrive l’amicizia: “Un rapporto d’amicizia, che sia fra uomini o donne, è sempre un rapporto d’amore”. Infatti, la parola “amico” significa “colui che si ama”. Platone sostiene che “Ciascuno di noi è una frazione dell’essere umano originario e alla ricerca continua della sua parte complementare” (Il Simposio). L’amicizia è amore e libertà di essere così come siamo, è legame intellettuale ed affettivo, è voglia d’incontrarsi e di raccontarsi.

L’amicizia tra uomo e donna è la più completa, funziona meglio, perché dà la possibilità ad entrambi di vedere le cose da punti di vista diversi, di ragionare in modo differente e costruttivo, per destreggiarsi nella complicata realtà dei rapporti interpersonali. Ho sempre avuto dei buoni amici, credo nell’amicizia tra uomo e donna e i periodi più belli sono stati quelli in cui ho avuto un amico sincero al mio fianco. Dobbiamo superare la tendenza a vedere nel rapporto amichevole tra i due sessi una inevitabile tensione verso l’attrazione fisica o l’epilogo romantico.

Liberarci dall’idea che nella storia di due persone che rimangono amici, manchi il lieto fine. E trasmettere alle nuove generazioni gli strumenti per individuare quelle che sono solo credenze, condizionamenti sociali e retaggi culturali e imparare a metterle in discussione per sperimentare un’amicizia solida e duratura con persone di sesso opposto. “Non camminare dietro a me, potrei non condurti. Non camminarmi davanti, potrei non seguirti.

Cammina soltanto accanto a me e sii mio amico.” ( A. Camus) Josepha Billardello

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