Dapprima sono arrivati al comune di Mazara del Vallo i commissari per l’approvazione dei conti consuntivi e dei bilanci, poi i commissari per normare le aree del Piano Regolatore della città, divenute “bianche” a seguito della decadenza del vincolo all’esproprio, successivamente il commissario per il Piano Regolatore Generale ed infine i commissari per reperire i fondi per pagare Belice Ambiente.
Vista l’incapacità dell’amministrazione Cristaldi di spendere il finanziamento di € 23.000.000,00 deliberato nel 2012, la Presidenza del Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare ha nominato la dott.ssa Vania Contrafatto assessore regionale, commissario straordinario per la progettazione, l’affidamento e la realizzazione del sistema fognario delle acque nere al servizio delle zone Trasmazzaro e Tonnarella e la realizzazione del collegamento alla rete esistente del lungomare Mazzini.
Questo progetto, inserito a suo tempo nella delibera CIPE n.60 del 30 aprile 2012, era stato interamente finanziato perché necessario a dare esecuzione alla sentenza della Corte di Giustizia dell’Unione Europea che ha condannato l’Italia per violazione della direttiva concernente il trattamento delle acque reflue urbane. Il sindaco Cristaldi, senza aver svolto alcuna azione politica, si era ritrovato con una somma cospicua a disposizione dei cittadini per migliorare le condizioni del territorio.
Sono trascorsi più di tre anni, il comune di Mazara del Vallo avrebbe dovuto presentare al Ministero dell’Ambiente gli elaborati progettuali da porre a base di gara. Vista la non ottemperanza, il comune è stato diffidato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri a rispettare gli impegni previsti nella delibera di finanziamento. Nulla e’ accaduto e da questa inerzia dell’amministratore e’ sorta la necessità del commissariamento.
Questo ennesimo commissariamento dimostra, ancora una volta e senza ombra di smentita, l’incapacità gestionale dell’amministrazione Cristaldi. I cittadini di Mazara del Vallo devono sapere che, grazie a questo intervento delle Istituzioni, potranno essere utilizzati 23 milioni di euro; consideriamo molto probabile, infatti, che l’amministrazione Cristaldi avrebbe perso questo finanziamento perché incapace di rispettare la data ultima del 31 dicembre 2015 per indire la gara d’appalto.
Purtroppo, e lo diciamo con rammarico, la nostra e’ un’amministrazione capace al massimo di affrontare opere di modeste dimensioni, spesso realizzate non in perfetta regola d’arte. Ma le grandi opere – escavazione del porto – eliminazione ferrovia – che dovevano essere il fiore all’occhiello dell’amministrazione Cristaldi restano relegate fra le promesse elettorali. E questo è grave per una cittadina che da quelle opere trarrebbe vantaggi notevoli.
Gli assessori e il sindaco ogni giorno si complimentano a vicenda e decantano il buon governo della città. Sarebbe salutare che parlassero meno ed operassero di più.Ci sembra importante ricordare che il finanziamento già il 30 gennaio 2013 era spendibile e munito di un cronoprogramma di realizzazione.
A nostro parere, bastava scegliere l’affidamento della progettazione e dei lavori attraverso un appalto concorso piuttosto che procedere prima ad una gara per la progettazione e poi ad una gara per l’affidamento dell’esecuzione dei lavori dilatando, con questa poco felice scelta, i tempi oltre il consentito. Non si comprende perché l’amministrazione Cristaldi abbia scelto una strada lunga e tortuosa e non la via breve e semplice che avrebbe evitato alla città l’ennesima figuraccia.Lasciamo la risposta al discernimento dei lettori.
(Comunicato Stampa)
30/09/2015
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