Abortito il microcredito per i commercianti del centro, delusi. Il Comune annuncia adesso l’apertura di uno sportello.

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
31 Dicembre 2013 08:33
Abortito il microcredito per i commercianti del centro, delusi. Il Comune annuncia adesso l’apertura di uno sportello.

Ieri mattina, attraverso una nota, l'assessore comunale Vito Billardello ha annunciato l'apertura il 9 gennaio di uno sportello informativo, di orientamento e accompagnamento per il microcredito.

 

"Il nostro Comune –ha dichiarato Billardello, assessore al Bilancio e Politiche sociali- è stato ammesso nella graduatoria finale per l'apertura di uno sportello informativo sul microcredito. In quest'ottica, lo sportello di Mazara del Vallo rappresenterà un punto di contatto e assistenza per l'accompagnamento alla progettazione e gestione del bilancio familiare e accesso al progetto microcredito per i cittadini". Sarà ubicato presso l'Ufficio Politiche Comunitarie del Comune. Quello di Mazara è uno dei 100 sportelli che saranno attivati a livello nazionale, in particolare in Campania, Puglia, Calabria, Sicilia, le quattro regioni "Convergenza Obiettivo 1", promossi dall'Ente nazionale per il microcredito attraverso il Progetto sperimentale "Microcredito e Servizi per il Lavoro".

Tale assistenza è riservata agli utenti non bancabili che siano in condizione di povertà e/o emarginazione, colpiti da situazioni di emergenza, con basse capacità di reddito ed impossibilitati a far fronte agli impegni economici di base o a chi volesse intraprendere una iniziativa imprenditoriale.

Gli sportelli operano attraverso www.retemicrocredito.it e sono finanziati dal fondo sociale europeo, quindi a costo zero per la pubblica amministrazione, gli sportelli operano grazie a personale già interno agli Enti, appositamente formato.

Ad occuparsi dello Sportello di Mazara del Vallo saranno Maurizio Giacalone e Stefania Castiglione dell'Ufficio Politiche Comunitarie. Lo sportello di Mazara del Vallo sarà aperto a partire dal 9 gennaio presso l'Ufficio Politiche Comunitarie di via Emanuele Sansone n. 4, il martedì e giovedì dalle ore 9,30 alle ore 12,30 (Infoline: 0923932919).

Ricordiamo però che già nel novembre del 2010 l'Amministrazione Cristaldi aveva avviato il progetto "Il Comune e il piccolo credito" rivolto alle piccole imprese operanti nell'artigianato, nel commercio, nei servizi e nel turismo. Il progetto prevedeva un deposito iniziale, presso una banca convenzionata, da parte del Comune di 50.000 quale fondo di garanzia per finanziamenti sino all'importo massimo di 7.000 euro (da rimborsare fino a 10 anni ad un tasso di interesse agevolato), che potevano essere richiesti da imprese che operavano o che intendevano insediarsi nel centro storico, l'area compresa tra piazza della Repubblica, via XX Settembre, piazza Plebiscito, via Carmine, piazzale G.B.Quinci, via Molo Caito, piazza Regina, via G.G. Adria, corso Vittorio Veneto, corso Umberto I e via San Giuseppe.

Il 20 gennaio 2012 il Comune siglò un protocollo d'intesa con i vertici della filiale provinciale e mazarese di Banca Nuova. I prestiti erano destinati a ditte di persone fisiche e non a società di capitali. Così a seguito di un bando, erano pervenute al Comune numerose istanze, corredate da numero di partita Iva e iscrizione alla Camera di Commercio, unitamente ai progetti di investimento. Un commissione, nominata ad hoc, di esperti esterni, aveva successivamente valutato le istanze e stilato una classifica ed indicato una ventina di progetti finanziabili.

Così Banca Nuova, dopo aver chiesto ai beneficiari di accendere un conto corrente, ha istruito le pratiche per l'erogazione che però si sono bloccate in quanto è mancata la copertura del fondo di garanzia di 50.000 euro da parte del Comune. Delusi i soggetti beneficiari, fra i quali diversi giovani che avevano deciso di investire nelle loro attività del centro storico e che non hanno ricevuto il prestito.

Una ventina di questi beneficiari hanno dichiarato: "abbiamo compiuto molti sforzi per attivare le nostre attività e produrre la certificazione richiesta, dobbiamo chiudere i conti correnti avendo già pagato i bolli? Abbiamo prodotto una grossa documentazione per essere ammessi, abbiamo acceso un conto corrente in banca ma dopo mesi non possiamo usufruire del finanziamento promesso dall'Amministrazione comunale".

A seguito dei problemi con Banca Nuova, l'Amministrazione comunale sembrava orientata a portare avanti il progetto con un altro istituto bancario, probabilmente la Banca Carige che gestisce la tesoreria comunale, adesso però arriva uno sportello informativo sul microcredito.

31-12-2013 9,30

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