Mazara, Al via la rimozione di 4 relitti dal Porto Canale – Fiume Mazaro. Ordinanza della Capitaneria di Porto

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
28 Ottobre 2019 18:47
Mazara, Al via la rimozione di 4 relitti dal Porto Canale – Fiume Mazaro. Ordinanza della Capitaneria di Porto

Riceviamo e pubblichiamo l'ordinanza n. 48/2019 firmata dal Comandante della Capitaneria di Porto di Mazara del Vallo C.F. Vincenzo Cascio relativa a "Interventi di somma urgenza per la rimozione di quattro relitti all'interno del porto canale". I lavori dovrebbero iniziare il 30 ottobre e concludersi dopo 21 giorni. Il Rup è l'ing. Giancarlo Tresi del Genio Civile di Trapani. Ad eseguirli sarà la ditta PACOS S.R.L. (AG). Direttore dei lavori l'ing. Francesco Palilla.  (in foto copertina lo stralcio cartografico dei lavori di rimozione dei relitti del porto canle -fiume Mazaro).

Ecco il testo dell'ordinanza: "Il Capo del Circondario Marittimo e Comandante del Porto di Mazara del Vallo: VISTO l’atto prot. 185355, repertorio n. 2062 del 20.09.2019 con cui la Regione Siciliana Assessorato Regionale Infrastrutture e Mobilità - Dipartimento Regionale Tecnico – Ufficio del Genio Civile di Trapani ha proceduto all’Affidamento diretto dei lavori relativi agli interventi di somma Urgenza per il ripristino parziale della navigazione all’interno del porto Canale di Mazara del Vallo, mediante interventi di rimozione di imbarcazioni affondate a causa dell’esondazione del fiume Mazaro avvenuta nella notte tra il 9 ed il 10 novembre 2018; VISTA la nota prot.

n. 191493 del 01.10.2019 della Regione Siciliana Assessorato Regionale Infrastrutture e Mobilità - Dipartimento Regionale Tecnico – Ufficio del Genio Civile di Trapani relativa agli “Interventi di somma Urgenza per il ripristino parziale della navigazione all’interno del porto Canale di Mazara del Vallo, mediante interventi di rimozione di imbarcazioni affondate a causa dell’esondazione del fiume Mazaro – Comune di Mazara del vallo, con la quale sono stati trasmessi i dati del soggetto affidatario dei lavori di somma urgenza identificato nella PACOS s.r.l.

con sede in c/da Margonia, snc - S.S. 576 – Comune di Naro (AG) rappresentata dal Geom. PALILLA Calogero; VISTA la comunicazione della ditta PACOS s.r.l. assunta a prot. n. 14923 in data 10/10/2019 con la quale è stato trasmesso il piano di recupero e individuato il responsabile dei lavori; VISTE le note prot. con n. 69040, n. 69042, n. 69044 e n. 69046 datate 21/10/2019, della Regione Siciliana Assessorato del Territorio e dell’Ambiente – Dipartimento dell’Ambiente - S.T.A.

TRAPANI, sede di Mazara del Vallo, con le quali sono state “temporaneamente sospese”, per un periodo di 90 gg., le concessioni demaniali marittime rispettivamente n. 306/201, n. 159/2012, n. 314/2006 e n. 438/2012; VISTA la nota prot. n. 70161 datata 24.10.2019 della Regione Siciliana – Assessorato del Territorio e dell’Ambiente – Dipartimento dell’Ambiente – Area 2 “Demanio Marittimo”, sede di Palermo, con la quale è stato notificato il Verbale di consegna n.

44 del 24/10/2019 con il quale sono state consegnate aree a terra e tratti di specchio acqueo necessari per la demolizione delle imbarcazioni affondate a causa dell’esondazione del fiume Mazaro; VISTI gli artt. 17, 81, 1174 e 1231 del Codice della Navigazione, nonché l’art.59 del relativo Regolamento di esecuzione (parte marittima); CONSIDERATA la necessità di prevenire il verificarsi di possibili danni e di salvaguardare la sicurezza della navigazione, l’incolumità delle persone e delle cose, nonché di permettere il regolare svolgimento delle operazioni di demolizione di relitti per il parziale ripristino della navigazione all’interno del porto canale di Mazara del Vallo. RENDE NOTO Che a far data dal 30 ottobre 2019, per una durata presunta di 21 giorni, la ditta assegnataria dei lavori meglio in premessa specificata, eseguirà dei lavori di rimozione di n.

4 relitti all’interno del bacino portuale del porto di Mazara del Vallo come evidenziato in allegato 1, e precisamente nei tratti di banchina e relativo specchio acqueo di seguito elencati:

  1. Peschereccio in legno, denominato Nat. 1, affondato all’imboccatura del Porto Canale nei
pressi della stazione di rifornimento della Medimare Services S.r.l. sita nella parte terminale del molo “Comandante Caito” angolo “piazzale Quinci”;
  1. Imbarcazione in legno, denominata Nat.

    2, parzialmente affondata nei pressi degli ormeggi

del motopesca denominato “Danish”;
  1. Imbarcazione in vetroresina, denominata Nat. 3, parzialmente affondata nei pressi degli
ormeggi della chiatta di attraversamento lato via Mazaro Pammilo angolo via Selinunte;
  1. Imbarcazione in legno, denominata Nat. 4, affondata nei pressi degli ormeggi della chiatta
di attraversamento, nei pressi della banchina antistante il mercato ittico sito in Largo dello Scalo. O R D I N A ART.

1 (Interdizione aree portuali) A decorrere dalla data 30 ottobre 2019 e per tutta la durata dei lavori, le aree di cantiere di volta in volta allestite dalla Ditta esecutrice dei lavori per la rimozione dei relitti di cui al “RENDE NOTO”, sono interdette ad accesso, transito e sosta di persone e veicoli di ogni tipo, nonché alle attività connesse all’uso del porto e delle relative banchine, fatte salve le attività debitamente autorizzate con specifico formale provvedimento della Capitaneria di Porto di Mazara del Vallo e quelle previste in deroga dal successivo articolo 2. La Direzione dei lavori dovrà richiedere all’Amministrazione comunale di Mazara del Vallo ed ai competenti organi di Polizia Municipale eventuali interdizioni della sede stradale confinante con le aree e le banchine interessate dai lavori, laddove tali interdizioni siano opportune o necessarie al fine di prevenire incidenti o disordini alla circolazione stradale. Art.

2 (Deroghe) Non sono soggetti al divieto di cui al precedente articolo: - il personale ed i mezzi impiegati per l’esecuzione dei lavori, appartenenti alla ditta PACOS s.r.l.; - il personale ed i mezzi della Capitaneria di porto e delle altre Forze di polizia in genere, in ragione del loro ufficio; - il personale ed i mezzi di soccorso che dovessero essere chiamati ad intervenire in caso di emergenza; - il personale ed i mezzi adibiti ad un pubblico servizio che abbiano necessità, non prorogabile, di accedere all’area in ragione delle finalità istituzionali perseguite dall’ente di appartenenza. ART.

3 (Interdizione dell’area di cantiere) L’impresa esecutrice dei lavori dovrà vigilare affinché sia interdetto l’accesso all’area di cantiere alle persone non coinvolte nell’attività lavorativa; L’accesso sarà comunque consentito agli Ufficiali/Agenti di Polizia Giudiziaria per consentire l’esercizio dei relativi compiti di vigilanza e controllo. Art. 4 (Prescrizioni per la Ditta esecutrice dei lavori) La ditta PACOS S.r.l., esecutrice dei lavori, nella figura dell’Ing.

Palilla ha l’obbligo di scrupolosa osservanza delle seguenti prescrizioni:

  1. Nelle aree demaniali marittime e nei relativi specchi acquei assegnati dovranno essere
eseguite solo le operazioni indicate nella comunicazione in premessa;
  1. Per tutta la durata delle operazioni, l’inizio e la fine delle attività giornaliere dovranno
essere preventivamente comunicate alla Sala Operativa di questa Capitaneria di porto;
  1. Dovranno essere rispettate tutte le norme antinfortunistiche e di sicurezza sui luoghi di
lavoro previste dalla normativa vigente ai sensi del Decreto Legislativo n.

81/2008 e cosi come comunicato nel P.O.S. (Piano Operativo di Sicurezza);

  1. L’area di cantiere dovrà essere opportunamente delimitata e recintata nonché
segnalata da idonei segnali diurni e notturni, secondo le norme in vigore (Decreto Legislativo n. 81/2008 e successive modifiche ed integrazioni e dal Codice della strada laddove siano previste interdizioni confinanti con vie di comunicazione cittadine in modo da poter garantire l’attuazione della viabilità), previo coordinamento con le competenti autorità cittadine.

Nel posizionare idonea cartellonistica monitoria volta ad evidenziare il divieto di accesso all’area oggetto dei lavori da parte dei soggetti non addetti ai lavori stessi, dovranno essere riportati, altresì, gli estremi della presente ordinanza;

  1. I mezzi di lavoro utilizzati compresi quelli impiegati tramite contratti di noleggio
dovranno essere muniti di ogni certificazione prevista dalle disposizioni applicabili ed essere stati sottoposti ai controlli periodici previsti dalla legge, nonché condotti da personale munito delle prescritte abilitazioni;
  1. Dovranno essere adottati tutti gli accorgimenti necessari o ritenuti opportuni per
prevenire ogni forma di inquinamento e/o di danno all’ambiente;
  1. I lavori dovranno essere immediatamente sospesi laddove le condizioni di sicurezza
non siano garantite in dipendenza di qualsiasi causa interna ed esterna, nonché su indicazione, anche verbale nei casi di urgenza, di questa Autorità Marittima;
  1. L’ing.

    Francesco PALILLA, Responsabile dei lavori, dovrà comunicare ogni eventuale

successiva variazione a questa Autorità marittima prima dell’inizio delle operazioni e dovrà segnalare tempestivamente ogni eventuale inconveniente che possa incidere sul regolare svolgimento delle attività, sospendendo, se del caso, le operazioni.
  1. Al termine dei lavori le aree demaniali temporaneamente assegnate dovranno essere
rimesse in pristino e pulite da eventuali detriti o rifiuti prodotti.

Il materiale di risulta dovrà essere smaltito secondo le vigenti disposizioni in materia;

  1. Dovrà essere posto in essere ogni accorgimento tecnico necessario per evitare che i
lavori eseguiti possano arrecare pregiudizio al normale uso delle aree marittime interessate dai lavori e limitrofe;
  1. Per tutta la durata delle operazioni, è fatto divieto di lasciare qualsiasi tipo di materiale
al di fuori dell’area di cantiere, opportunamente delimitata e segnalata con indicatori luminosi stradali;
  1. Ove le operazione propedeutiche al recupero dei relitti vengano condotte con l’ausilio di
sommozzatori, dovrà essere costantemente presente un mezzo nautico dedicato che, oltre che fornire assistenza al personale, garantirà l’interdizione di un’area di 5 (cinque) metri incentrata sui rispettivi punti di recupero, nei confronti di eventuali natanti in transito.
  1. Le unità in transito per raggiungere il posto d’ormeggio presso le zone limitrofe alle aree
interdette dovranno comunque procedere prestando particolare attenzione e valutando l’adozione di opportune misure di sicurezza suggerite dalla buona perizia marinaresca al fine di prevenire situazioni di potenziale pericolo.
  1. attenersi scrupolosamente alle specifiche disposizioni all’uopo impartite dal committente
ed in linea con il verbale di consegna in premessa citato;
  1. La PACOS S.r.l.

    dovrà attenersi ad ogni eventuale provvedimento e/o prescrizione

all’uopo impartiti dai competenti organi della Regione Sicilia e da ogni altra Autorità cui la legge attribuisce aspetti di competenza;
  1. La PACOS S.r.l. dovrà assicurarsi, prima dell’inizio di ogni giornata lavorativa e durante
lo svolgimento delle operazioni giornaliere che le aree marittime e gli spazi a terra interessati dai lavori siano liberi da qualsivoglia presenza non autorizzata di cose e/o persone, segnalando all’Autorità Marittima ogni violazione. Art.

5 (Disposizioni finali e sanzioni) Il legale rappresentante della ditta PACOS S.r.l nella figura del Responsabile dei lavori, Ing. Francesco PALILLA, a seguito della notifica delle prescrizioni contenute nella presente Ordinanza, assume formale impegno di piena osservanza delle stesse e sono da ritenersi responsabili, in solido con gli eventuali altri soggetti individuati o individuabili a norma di legge, per i danni che dovessero derivare a persone e/o beni dei soggetti partecipanti o di terzi, in dipendenza dell’attività oggetto del presente provvedimento ed anche qualora il danno non derivi dall’inosservanza delle prescrizioni. La presente ordinanza viene emessa sotto i profili di competenza in materia di sicurezza della navigazione, di vigilanza e di polizia marittima e non esime la Società Ditta PACOS S.r.l dall’obbligo di munirsi di ogni eventuale ulteriore provvedimento autorizzativo di competenza di organi o enti cui la legge riconosca, a vario titolo, specifiche attribuzioni nei settori direttamente o indirettamente coinvolti dall’attività posta in essere. I contravventori alla presente ordinanza: - se alla condotta di un’ unità da diporto, incorrono nell’illecito amministrativo di cui all’art. 53 decreto legislativo 171/2005; - negli altri casi, si applica, autonomamente o in eventuale concorso con altre fattispecie, il reato contravvenzionale di cui all’art.

1231 del C.N., nonché la sanzione di cui all’art. 1174 C.N. per violazione di un provvedimento legalmente dato in materia di polizia dei porti. L’Autorità Marittima si riserva di impartire tutte le eventuali ulteriori disposizioni che si dovessero ritenere di volta in volta necessarie a garantire la salvaguardia della sicurezza portuale e della pubblica incolumità nonché il regolare svolgimento dei lavori. È fatto obbligo a chiunque spetti di osservare e far osservare la presente Ordinanza, la cui pubblicità verrà assicurata mediante l’affissione all’albo della Capitaneria di porto di Mazara del Vallo e l’inclusione alla pagina “Ordinanze” del sito istituzionale di questo Comando, all’indirizzo web: http://www.guardiacostiera.gov.it/mazara-del-vallo/ordinanzee-avvisi.” Francesco Mezzapelle

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