​Il runner pantesco Simone Parisi alla Maratona di Vienna

Una corsa molto partecipata con più di 40mila atleti

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
03 Maggio 2024 09:23
​Il runner pantesco Simone Parisi alla Maratona di Vienna

3 ore e 18 minuti. Tra i primi 900 in una gara che ha visto la partecipazione di più di 40mila maratoneti. È questo il risultato che il pantesco Simone Parisi, appartenente ai colori sociali dell’ASD Pantelleria Outdoor, ha portato a casa dalla Vienna City Marathon 2024. “Sono arrivato con il tempo che mi ero prefissato” ci dice Simone “anche se avrei potuto fare meglio. Sono infatti arrivato stanco dalle camminate dei giorni precedenti. Le mie maratone in queste mete internazionali sono anche una scoperta della città. L’ho girata in lungo e in largo per ammirare i suoi luoghi più interessanti”. E come dare torto a Simone. Non si può andare a Vienna, “la città più vivibile al mondo”, ricca di attrazioni storiche e culturali, e non girarla alla scoperta di ogni suo angolo!

La maratona è molto partecipata con un itinerario mozzafiato ormai consolidato dai suoi 41 anni di storia. 42,195 km da percorrere in 6 ore in un tour completo della città. La partenza viene data al Vienna International Centre (la Città dell’ONU) e si dirige verso il Reichsbrücke nel Prater (un ampio parco verde, ricco di prati e viali alberati percorsi tutto l’anno dagli amanti delle attività sportive all’aperto e delle passeggiate). Raggiunge la Ringstrasse, il viale più bello del mondo in cui si trovano molte tra le più celebri attrazioni e musei viennesi, prestigiosi palazzi costruiti dalle ricche famiglie dell’aristocrazia, palazzi imperiali e vasti parchi.

Costeggia l’Opera di Stato e raggiunge la Reggia di Schönbrunn, uno dei più importanti siti culturali dell’Austria, dichiarata nel 1996 patrimonio mondiale dell’umanità dell’UNESCO confermando l’importanza del castello e del suo parco come “opera d’arte totale” del barocco. La maratona ritorna poi verso il Prater per tagliare il traguardo tra il Burgtheater e il Municipio.

E a proposito della maratona Simone ci racconta la sua esperienza. “La maratona è davvero bellissima. L’unico punto negativo è stato il meteo. È stato freddissimo. C’erano 3 gradi con un gelido vento da nord. Io non tollero il freddo. Nel finale l’ho proprio sofferto. Mi si sono addormentate le mani nonostante i guanti perché durante i ristori, ogni 5 km, quando si prendono i bicchierini d’acqua, ne cade sempre un po’ sulle mani. Dopo il secondo, terzo bicchiere, con guanti e mani bagnate, ho perso la sensibilità. E poi c’è il vento gelido sul viso”. Insomma, una sofferenza.

Ripreso dal freddo Simone pensa già ai prossimi impegni. “Per un po’ voglio abbandonare l’asfalto, quelle che vengono chiamate le strade bianche, per dedicarmi al fuoristrada, ovvero ai trail. Amo le corse che si svolgono nei Parchi e nelle Riserve. Ne abbiamo una anche qui sull’isola a fine settembre, il Pantelleria Trail, che fa parte dell’Ecotrail Sicilia di Aldo Siragusa. Un circuito di corse molto bello che si svolge nei luoghi più incontaminati della Sicilia che ha come scopo la promozione del rispetto per l’ambiente, la tutela del territorio e il turismo sostenibile. Un appuntamento imperdibile per gli amanti della corsa e della natura. Attendo poi preventivi per confermare la mia partecipazione alla maratona di Valencia il primo dicembre, la 44a edizione di quella che è considerata la gara con il circuito -mas llano-, più pianeggiante, d’Europa”.

Giuliana Raffaelli

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